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L'azione pacifica del boicottaggio


Il termine "boicottaggio" deriva dal nome del capitano Charles Boycott (quello nella foto), un inglese della fine dell'ottocento, proprietario in Irlanda di molte terre, noto per la sua prepotenza.All' epoca, i contadini irlandesi subivano molti sprusi da parte dei proprietari inglesi: le terre venivano confiscate, le case distrutte, i salari erano da fame. Nel 1878, durante una carestia, si ebbe un aumento degli sfratti contro cui i contadini si organizzarono nella "Lega della terra". Nell'estate del 1880 il capitano Boycott mando' i suoi affittuari a mietere l'orzo, ma invece di offrire la paga regolare di 62 centesimi al giorno, ne offri' 32. Gli affittuari si rifiutarono di lavorare e la famiglia Boycott tento' di mietere il raccolto essa stessa, con l'aiuto dei propri domestici. Dopo poche ore, tuttavia, la signora Boycott imploro ' gli affittuari di rimettersi al lavoro. Questi accolsero la richiesta, ma contemporaneamente ricevettero l'avviso di sfratto.La reazione fu immediata: in una riunione convocata d'urgenza, tutti decisero di interrompere le prestazioni per la famiglia Boycott.Boycott chiese aiuto alle autorita' per mietere il grano.La posizione di isolamento verso Boycott fu ufficializzata dal reverendo O'Malley: "Se un usurpatore di terre viene nella vostra citta' e vuole vendervi qualcosa, non fategli del male, ne' minacciatelo: ditegli semplicemente che sotto la legge inglese egli ha il diritto di vendere la sua merce, ma aggiungete che la legge britannica non vi obbliga a comprare niente da lui, e cosi' farete finche' vivrete".Nei prossimi giorni e nei prossimi post metterņ in evidenza come tantissimi nostri comportamenti economici sono in contrasto con quello che noi stessi vogliamo (es: digitale terrestre, sfruttamento delle popolazioni povere, immigrazione, guerre. ecc)