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Casini e l'immigrazione


Tutti i giornali di oggi riportano nelle prime pagine la strage di immigrati cladestini avvenuta in Sicilia con nove affogati.Immediatamente si apre tra le due fazioni politiche un battibecco giā visto : l'Unione (chissā quando sarā tale...) dice che la politica della legge Bossi-Fini č fallita e il Governo si difende.Tra tutte le dichiarazioni prendo quella rilasciata dalla terza carica del nostro stato che precisa che la strada da seguire sono:     "Accordi bilaterali stretti, come con la Tunisia, che hanno bloccato questo fenomeno di esportazione della tragedia. Noi dobbiamo continuare con i Paesi arabi e africani in un contatto continuo e non dobbiamo demoralizzarci" anche davanti a questa tragedia che suscita sentimenti di tristezza e pietā" Tristezza e pietā vengono se si sentono questi discorsi! Ma possibile che si continui a credere che una legge, qualunque essa sia (bossi-Fini, Turco-Napulitano o Accordi Bilaterali), possa fermare l'immigrazione clandestina?Ma secondo voi i clandestini arrivati e sopravvissuti l'altra sera sanno dell'esistenza di queste leggi?Penso che se si vuole fermare questo continuo esodo (che non č quello estivo come dicono i giornalisti della nostra informazione!) bisognerā andar alla radice del problema e chiedersi: perchč queste persone lasciano la loro terra per venir da noi e perchč spendono tutti i loro risparmi e affrontano un pericolosissimo e duro viaggio pur di lasciar la loro terra?La risposta č semplice: perchč da noi si sta meglio che da loro. Ma ne crea un'altra: perchč da loro non si sta bene?Questo i telegiornali non lo dicono, ma in Africa, per esempio, ci sono attualmente 15 guerre in corso combattutte con le armi che le nostre banche (Banca di Roma, Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare Antoniana Veneta su tutte) forniscono ai paesi confinanti nazioni in conflitto.   Altre volte i clandestini provengono da paesi dove alcune nostre aziende riducono i lavoratori locali alla miseria e questi, se riescono a scappare dalla sorveglianza militare corrotta dalle aziende estere come le nostre,vengono da noi a cercar un lavoro con i diritti che in decenni di storia ci siam conquistati.Se vogliam fermare i clandestini dobbiam far in modo di non dar loro motivo per scappare!Costruiamo aziende italiane all'estero che paghino un salario dignitoso ai lavoratori locali, cosė si costruiscono scuole, ospedali, case e possono star lā! Poi, chi vuole venir da noi lo stesso deve esser accolto bene, ma questo č un'altro discorso...