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Cardinal Tonini al JOB&Orienta


Nei giorni 24, 25 e 26 Novembre si è svolta alla Fiera di Verona la XV edizione del JOB & Orienta. Stando al sito ufficiale il JOB&Orienta è la “mostra-convegno nazionale dedicata alla scuola, all’orientamento, alla formazione, al lavoro”. Addirittura il giornale locale “L’Arena” l’ha definito “una serie ricchissima di opportunità di incontro tra studenti e aziende” che coinvolgono “da una parte docenti e studenti e dall’altra le imprese”.             Ebbene, quali erano le imprese presenti al JOB? A parte Calzadonia e Valtur, erano presenti solo banche! La giornalista Alessandra Galetto, per scrivere queste cose era presente?  Mah! Chi scrive ci è rimasto per ben 15 ore nell’arco dei tre giorni e ha potuto constatare che negli stands erano presenti per la maggior parte solo Università e scuole superiori di ogni genere! Erano presenti anche associazioni di Volontariato, Polizia Municipale, Carabinieri, Croce Verde (gruppo di volontari), l’Esercito, CGIL, CISL, UIL. E le imprese?! Questo convegno sembra quasi comunicare ai giovani che non ci sono scelte…o università o il settore pubblico o volontario! Se proprio vuoi lavorare l’unico sbocco è la banca! Tra le quali erano presenti quelle che finanziano il traffico di armi in zone di guerra …bella prospettiva di futuro!             I giovani poi, portati lì dai professori con l’intento di illuminarli sul loro futuro, sono ovviamente attratti dal bancone del Cono-pizza e dagli istituti di moda, di fotografia o di design che fanno sfilare le loro modelle  per far comparire sui visi degli studenti rigagnoli di sudore i fili di bava  in modo da rimbambirli facendoli credere che tutti posso diventare stilisti o indossatrici.              Per fortuna ad illuminare le menti dei giovani è intervenuto il Cardinal Tonini  che così si è espresso: “Appropriarsi della realtà significa conoscerla: ma come diceva Aristotele, l’etica è l’architettura delle scienze. Senza un’architettura la costruzione non si può fare”. Inoltre Tonini sottolinea che ai giovani manca un modello di riferimento: “Io vi propongo quello kantiano: Kant diceva che l’uomo è dignità  e questo convincimento, che l’uomo sia fine e non mezzo, è appunto il principio sul quale fondare l’etica di sempre”.            Visto che questo blog fa dell’etica la sua colonna portante (o almeno tenta di farlo) apprezza enormemente le parole del cardinale e lo invita a diffondere il concetto di uomo = dignità anche per quanto riguarda il consumismo visto che tra un po’ inizia la corsa ai regali di Natale.