Boycott ©®

San Paolo IMI,con la pubblicità sui giornali,si assicura il silenzio.Allora parlo io


Non toccate quelle multe!!! Il 23 Novembre i risparmiatori, rappresentati dal Codacons, interverranno a fianco di Consob nel processo avanti alla Corte d’Appello di Torino per difendere il provvedimento ministeriale (D.M. Finanze n°19484 del 28.02.2005) che ha sanzionato il San Paolo Imi e i suoi dirigenti, per le irregolarità nella vendita delle obbligazioni Cirio a migliaia di risparmiatori.Secondo le indagini degli organi ispettivi, Consob e Banca d’Italia, queste in sintesi le violazioni accertate:   - Carenza di informazioni adeguate sulla natura ed i rischi dei bond;   - Vendita anche ai risparmiatori con profilo non adeguato alla rischiosità dell’investimento, rischio conosciuto e taciuto dal San Paolo;  - Conflitto di interessi: San Paolo vendeva ai suoi clienti i bond Cirio e così facendo riduceva sensibilmente i suoi crediti verso un debitore che sapeva insolvente;   - Vendita ai risparmiatori dei bond sul mercato grigio (in alcune occasioni, la vendita è avvenuta prima della stessa delibera dell’emissione – in pratica il titolo non esisteva ancora giuridicamente, ma i risparmiatori lo avevano già acquistato!!).   Mentre la Procura di Monza prima, di Torino poi, stanno valutando eventuali responsabilità penali degli esponenti aziendali della banca, il Tribunale di Torino, con sentenza n° 7130/05 del 7.11.2005, ha accertato la responsabilità del San Paolo Imi nella vendita dei titoli Cirio ed ha condannato la banca al risarcimento dei danni , ponendo a base delle sue motivazioni proprio i fatti che hanno determinato il Ministero delle Finanze a irrogare la sanzione, che la banca, con il ricorso proposto, vorrebbe annullata.La la cosa comica è ciò che si legge sul sito ufficiale del San Paolo Imi:   "La missione di Sanpaolo IMI è quella di esercitare l'attività finanziaria e creditizia attraverso servizi di eccellenza rivolti alla gestione prudente delle risorse delle famiglie e all'impegno per lo sviluppo sostenibile del sistema imprenditoriale, anche ai fini di contribuire alla complessiva crescita economica del Paese. L'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti viene perseguito nell'ottica della sua sostenibiità nel tempo e nel contesto di un'attenzione costante e responsabile alle esigenze di tutti i diversi interlocutori dell'azienda".   Il Comitato Etico dell'Azienda che fa? Dorme? Finchè sarà composto da 3 Amministratori non esecutivi, di cui 1 indipendente:   Anthony Orsatelli (Presidente)   Maurizio Barracco   Leone Sibaninon potrà essere credibile!Mi spiace solo che comici stimati come Litizzetto e la Gialappa's facciano da testimonials per questa banca che, ripeto per l'ennesima volta, finanzia l'esportazioni di armi in zone di conflitto quando è vietato!!!