Boycott ©®

Qualcuno la conosce biografia di Luciano Moggi? Ve la racconto in breve...


"Lucky Luciano" è un libro di 250 pagine (Euro 15,00) che racconta l'incredibile carriera di Luciano Moggi, un anonimo ferroviere nullatenente che nell'arco di un ventennio è riuscito a diventare il padrone miliardario del Calcio italiano. Una carriera costellata di maneggi, di sospetti, di polemiche, di scandali, dietro le quinte della ribalta calcistica nazionale.Un libro del quale nessun giornale sportivo ha osato parlare!     La verità, nel calcio, è solo una: si chiama Luciano Moggi, ed è un signore calvo che vive a Torino. Moggi è una delle poche persone che sanno perché le cose vanno come vanno.     Il 24 novembre del 1979 molti tifosi si stupirono dell’arbitraggio parziale subito dall’Ascoli nell’incontro di campionato contro la Roma. Avrebbero dovuto chiedere spiegazioni al consigliere del presidente della Roma, un certo Luciano Moggi, che la sera prima aveva cenato , dietro a un discreto separè, con l’arbitro e i due guardalinee.     Anche i rivali del Napoli nella coppa Uefa del 1989 si stupivano per il trattamento di favore riservato dagli arbitri alla squadra biancoceleste. Ma non si chiesero mai chi fossero quelle belle signorine che accompagnavano in albergo gli arbitri che avevano diretto la partita. Perché non l’hanno domandato al direttore sportivo del Napoli? Era un uomo molto noto in città: Luciano Moggi.    Tra il 1991 e il 1993, sembrava che gli arbitri amassero il Torino in modo particolare. Quando la società proprietaria del club dichiarò fallimento, i giudici si interessarono a certe spese non ben identificate e il contabile, con il rigore proprio del suo mestiere, precisò: bisognava pagare le prostitute e i regali per gli arbitri, e di questo si occupava il direttore generale. I giudici non poterono fare altro che rivolgersi direttamente al direttore generale, Luciano Moggi, che si disse molto stupito: era sempre stato convinto che la signorine assunte fossero “traduttrici e accompagnatrici”. Cos’altro poteva fare il Torino se non “tradurre e accompagnare” gli arbitri, soprattutto quelli stranieri ? Moggi fu condannato a quattro mesi e a una multa di tre milioni di lire.    Nel 1980 la Lazio, retrocessa perché alcuni suoi giocatori era coinvolti in un giro di scommesse sulle partite, aveva un direttore sportivo di nome Luciano Moggi.    Poco tempo fa la Juventus è stata condannata per doping, ma ha presentato ricorso contro la sentenza. L’attuale direttore generale della società è un ex dipendente delle ferrovie, calvo, brutto e molto intelligente , che ha la grande capacità di fare ironia su se stesso ridendo nel frattempo anche degli altri. "Quando discuto d’ingaggi", ha detto," preferisco il coltello. La pistola fa troppo rumore". Si tratta, ovviamente, di Luciano Moggi.    Attualmente è indagato anche per il fallimento della società sportiva del Como. Moggi avrebbe venduto ed acquistato giocatori dalla società di Preziosi ad un prezzo e poi in bilancio i giocatori risultavano valere molto di più!