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Siamo dei cartelloni pubblicitari!


   Da un po' di anni gli stilisti e le aziende di abbigliamento hanno preso l'abitudine di scrivere  su cappelleni, felpe, magliette, pantaloni, ecc a caratteri cubitali la loro firma...passeggiando per le città, nei paesi, alle università, nei locali, si vedono persone che sfoggiano scritte sul petto da capezzolo a capezzolo, se non oltre, del tipo: NIKE, ADIDAS, DATCH EMPORIO ARMANI, PUMA, BACI&ABBRACCI, VERSACE, D&G,FIAT (vedi foto),  ecc.    Mi chiedo: "Ma queste firme pagano la gente per portare in giro il loro marchio?"  La risposta è al quanto imbarazzante: "No, anzi, le persone pagano per indossare e far pubblicità a questi grandi nomi!"    Prendiamo tanto in giro i calciatori per la loro stupidità, perchè non sanno parlare l'italiano (beh, correttamente non è facile, lo ammetto), perchè vanno a lezione dal Cepu...ma loro, almeno, per portar sulla maglietta una scritta si fanno pagare!  E li pagano con i soldi che diamo noi quando compriamo un bene di quello sponsor!   Ma perchè noi comuni mortali abbiam bisogno di assomigliare a dei cartelloni pubblicitari?  Finchè la scritta è piccola e da una parte lo capisco, è come la firma in una quadro (piccola, in basso, a destra), ma non ho mai visto la firma gigante in mezzo ad un'opera d'arte!   Ci sentiamo sminuiti se vestiamo sobri, senza pubblicità addosso? E' il vestito che indossiamo che da valore alla persona o è la persona che da valore al vestito indossato?  Noi indossiamo i vestiti o i vestiti indossano noi?   Lancio questa proposta: vesto senza scritte enormi addosso...se qualche azienda vuole comprare lo spazio pubblicitario sul mio petto, dietro la schiena, in testa, sulle gambe o sul mio culo DEVE PAGARMI!  Estendo la cosa anche per quanto riguarda le portiere o il cofano della mia auto...Rovesciamo il rapporto consumatore-venditore-azienda! Vuoi che ti faccia pubblicità? Pagami! Così intaschiamo noi i soldi delle sponsorizzazioni, non le televisioni!