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Banche: In questo mondo di ladri


  Nel 1988 Antonello Venditti conquistò il mercato discografico con il suo album "In questo mondo di ladri". Canzone che oggi come oggi potrebbe tornare in auge visto che il testo è ancora moderno...   Poco più di un anno fa mi trovavo a casa di una signora (che per la privacy chiameremo “Efil Knip”), impiegata in banca come mio padre, a ragionare sul fatto che le banche rubano.   Dissi che nel Medioevo le banche scoprirono che non era necessario tenere a disposizione dei clienti tutti i depositi che avevano in cassaforte, ma che bastava tenerne solo una piccola. Il resto lo potevano prestare in cambio di un interesse (che percepivano avendo prestato del denaro che non apparteneva a loro! …quindi l’interesse deve essere diviso per i clienti). Così ebbe origine l’attività creditizia, un servizio tipico delle banche dei nostri tempi.   Dissi inoltre che le banche è che si sono sempre lanciate anche in altri affari, oltre l’attività creditizia, come l’acquisto di case e terreni per affittarli o rivenderli ad un prezzo più alto (speculazione a danno delle persone ).   Aggiunsi che con l’avvento della rivoluzione industriale le banche hanno cominciato a comprare anche quote di imprese per goderne dei profitti o per guadagnare tramite la vendita di titoli rivalutati.   Inoltre, ribadii che tutti sappiamo che siamo in un’epoca di rapide trasformazioni, perciò non deve sorprendere se la banca moderna si sta orientando anche verso un’altra attività che rompe totalmente con la sua tradizione. Si sta trasformando in un’agenzia di vendita di “prodotti finanziari”  che comprendono polizze assicurative, titoli obbligazionari emessi dallo stato e dalle imprese, titoli azionari, sottoscrizione di fondi di investimento. La banca, è bene precisarlo, si limita ad una funzione di intermediazione salvo trattenere una commissione per il servizio svolto.   Infine portai esempi lampanti di truffe smascherate, come il Banco Ambrosiano, i bond argentini, i casi Cirio e Parmalat, la Enron, ecc.   Tutti discorsi che in casa mia, pur avendo un impiegato in banca in casa si posso fare e si può discutere portando ciascuno i propri punti di vista…anzi, mio padre, pur non essendo sempre d’accordo con queste cose ha attaccato sulla porta del suo ufficio questo post di Grillo.   Beh, Efil Knip è sbottata in un’invettiva nei miei confronti e in chi faceva questi tipi di ragionamenti ed esco dalla porta sentendomi etichettare come “comunista” …(che fantasia!). Evidentemente non è il caso di far sentire un’opinione differente dalla sua in casa … Comunque questi discorsi li faceva già San Bernardino da Feltre che istituì, in alternativa alle banche, i Monti di Pietà (oggi si chiamerebbe Banca Etica). Chissà se si avrà il coraggio di dare del comunista anche ad un santo!?   A distanza di tanti mesi scoppia il caso Banca AntonVeneta, Banca di Lodi, Banca d’Italia, Unipol, Fiorani in galera, Fazio costretto a dimettersi, in Parlamento si vota un cambio delle regole sul ruolo del governatore, ecc.    E Pink Life dov’è? Cosa dice? Ammette forse che qualcosa nel sistema bancario non funzioni? Dice forse che ci sono persone di vertice nelle banche che hanno rubato?  Mi chiede scusa per avermi trattato come un comunista, quando a me interessa solo l’onesta delle persone? Ammette che qualche ragione per dire certe cose le avevo?    Questo blog è libero…ciascuno può scrivere la sua (sempre se non compaiono parolacce o offese, in tal caso cancello il commento). Chi vuole farsi sentire è sempre ben gradito anche se ha opinioni completamente opposte alle mie…   Le persone degne di ammirazione e di stima sono quelle che ammettono i propri sbagli… Quindi, Efil Knip vuoi cantare con me “in questo mondo di ladri”?          Ps: oggi è un anno dallo Tsunami, spero che ne arrivi uno globale che spazzi via dai nostri cuori tutti i "sospesi" che abbiamo l’un con l’altro in modo da poter ricostruire dei rapporti umani più siceri