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Una soluzione per produrre meno rifiuti:"Detersivi alla spina"


   Una donna entra nel negozio con una borsa in mano, ne tira fuori un flacone vuoto e lo porge al venditore perché glielo riempia. Lui avvicina il contenitore a una bocchetta da cui non esce birra, ma detersivo alla spina  . Detergente liquido per lavatrice, bucato a mano, capi delicati, ammorbidente, o detersivo per i piatti, per i pavimenti e i vetri: un litro di prodotto e nemmeno un grammo di rifiuto.Riutilizzare la plastica è ben più conveniente che riciclarla,  perché lo stesso contenitore può servire un grandissimo numero di volte a costo zero. Inoltre il consumatore risparmia sull'acquisto del prodotto, al netto della confezione.    È questa, dunque, la nuova frontiera per arginare il problema dello smaltimento dei rifiuti: produrne il meno possibile . E da qualche tempo se ne sono accorte anche le pubbliche amministrazioni che, tra le attività volte a gestire i rifiuti, come la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, hanno studiato strategie di riduzione degli imballaggi.È nato così "Riducimballi - Negozi leggeri", un progetto proposto dall'Ecoistituto del Piemonte Pasquale Cavaliere, con il contributo della Provincia di Torino.C'è già stata un'esperienza pilota a Quincinetto, un paese di un migliaio di abitanti al confine con la Valle d'Aosta, dove ci sono due negozi che vendono detersivi a peso. "E hanno già esaurito due volte le scorte" annuncia il sindaco, Fabrizio Bernabé. Ogni comune coinvolto nel progetto cercherà adesso di variegare l'offerta con altri prodotti da vendere sfusi (pasta, legumi, latte, acqua), con l'obiettivo di realizzare entro cinque anni un franchising di negozi completamente disimballati. Tutti noi possiamo far questo nelle nostre città, paesi o frazioni. Facciamo sentire questo nostro desiderio di prodotti alla spina alle associazioni dei consumatori, ai negozi e ai supermercati!