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Aviaria: ma non eravamo fuori pericolo?


Per ora solo su 5 cigni e' stato riscontrato il virus ad alta patogenicità, rende noto il ministro Storace (vedi foto). Finora stati accertati in Italia 21 casi  di influenza aviaria su cigni migratori morti, di cui cinque del tipo H5N1 ad alta patogenicità in tre regioni, Sicilia, Calabria e Puglia, ha detto oggi il ministro, al termine di una riunione dell'unità di crisi sull'influenza aviaria. Si tratta della prima comparsa in Paesi dell'Unione Europea della variante mortale della febbre dei polli, che ha ucciso sinora 88 persone e ne ha infettate oltre 150  in cinque Paesi dal 2003, secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità, oltre a causare l'abbattimento di centinaia di milioni di uccelli. Ma cosa ci avevano detto i nostri politici qualche mese fa? Storace, ministro della Sanità,"L'Italia è il primo Paese della UE ad aver messo in campo le misure necessarie per contrastare la diffusione del virus H5N1. Se gli uccelli arrivano in Italia, noi apriremo la stagione della caccia!" Cesare Cursi, sottosegretario alla Salute, "L'Italia non importa pollame dai Paesi dell’ex-Urss perché abbiamo piena autosufficienza in questo settore e che sarebbe preoccupante sopravvalutare il pericolo di una pandemia in Italia" Paolo Bruni, presidente Fedagri-Confcooperative, "il rischio derivante dalle importazioni di carni avicole non esiste in quanto è in vigore il blocco totale dell’importazione di carni vive e financo delle piume" .Insomma, sembrano più preoccupati che non mangeremo più pollo invece della nostra salute...