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Il Business delle armi è in mano a chi predica la pace


Nel 1968, due mesi prima che un proiettile gli trapassasse la testa, il pastore Martin Luther King aveva denunciato che il suo paese era ‘il maggior esportatore di violenza al mondo’. Trent’anni dopo, nel 1998, le cifre dicono: su dieci dollari che il mondo spende in armamenti, quattro dollari e mezzo vanno a finire negli Stati Uniti . I dati dell’Istituto Internazionale di Studi Strategici indicano che i maggiori venditori di armi sono gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Russia. Nella lista, qualche posizione più indietro figura anche la Cina. E questi sono, casualmente, i cinque paesi che detengono il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ovvero: la pace mondiale è in mano alle cinque potenze che più sfruttano il grande business bellico. Questo fa ancora più scalpore se aggiungiamo che negli ultimi quindici anni, per esempio, gli Stati Uniti hanno potuto bombardare impunemente il quartiere più povero della città di Panama e, dopo, hanno potuto distruggere l’Iraq; la Russia ha potuto mettere la Cecenia a ferro e a fuoco per castigare un tentativo d’indipendenza; la Francia ha potuto violare il Sud Pacifico con le sue esplosioni nucleari; e la Cina può continuare a fucilare, legalmente, ogni anno, un numero di persone dieci volte superiore a quello della gente che cadde crivellata di colpi, a metà del 1989, nella piazza Tian An Men.    Diceva bene il signor Theodore Roosvelt che “nessun trionfo pacifico è così grandioso come il supremo trionfo della guerra”. Nel 1906 gli diedero il premio Nobel per la Pace .Infatti non deve sorprendere nessuno il triste bilancio mondiale della guerra e della pace. Si pensi che per ogni dollaro che le Nazioni Unite spendono nelle missioni di pace, il mondo investe duemila dollari in spese di guerra . Ma a cosa servono tutte queste armi? Che pericolo c’è al mondo dal quale dobbiamo difenderci con una tale spesa in armamenti? Negli anni della guerra fredda, l’arsenale nucleare era un pericolosissimo strumento d’intimidazione reciproca tra Russia e Stati Uniti. Ma adesso che queste due nazioni sembrano andare d’amore e d’accordo, a cosa servono quegli immensi depositi?      Personalmente sono anni che rifletto su questa domanda e finora ho trovato una sola risposta, che subito non volevo accettare perché mi ostinavo a guardare il mondo come l’estensione della mia città dove tutto è relativamente tranquillo e buono: "il crollo di un edificio o la caduta di un aereo sono piuttosto sconvenienti dal punto di vista di chi ci sta dentro, ma sono convenienti per la crescita del Prodotto Interno Lordo" .   I Francesi hanno inventato la bomba N, che permette di uccidere le persone mantenendo intatti gli edifici; ma una bomba così non serve a nessuno ed infatti nessuno ha comprato ed utilizzato mai in nessuna guerra la bomba N.Il mio articolo sull'aviaria è stato pubblicato su www.fuoriaula.it