Nell'ufficio dove lavoro sono arrivati da due giorni i computer dell'ente Provincia. La cosa interessante è che questi computer non hanno Microsoft come sistema operativo, ma Linux, il cui simbolo è presente nella foto. Cosa cambia? Per anni sui nostri computer abbiamo pagato Microsoft, cioè Bill Gates, ora invece possiamo avere Linux. E' il prodotto di appassionati indipendenti creato per pura sfida intellettuale, senza vincoli commerciali. Questo ha generato 2 importanti conseguenze: in primo luogo il risultato ottenuto è la sorprendente collaborazione di migliaia di programmatori sparsi in tutto il Mondo. il secondo aspetto è la "liberalizzazione" del prodotto: GNU/Linux è un software libero che permette agli utenti di avere a disposizione un sistema operativo completamente funzionante sganciato da leggi commerciali. L'aspetto della libertà del programma mette al centro l'utente garantendogli la possibilità di visionare e modificare i codici sorgenti, la possibilità di usare il software per qualsiasi scopo, la possibilità di ridistribuirlo nel formato originario o da lui modificato. Il sistema Linux è da considerare trasparente e completamente configurabile, infatti a volte, Microsoft Windows, dietro una patina di apparente semplicità, nasconde il funzionamento logico del proprio computer e l'impossibilità di ottenere il risultato finale voluto. Questa filosofia permettendo lo scambio di informazioni tra gli utenti e i programmatori e ha come risultato un prodotto che risulta avere prestazioni migliori in alcuni ambiti rispetto agli attuali concorrenti commerciali. Ieri sera davanti ad una platea di 50-60 persone ho cercato di far capire che dobbiamo cambiare il nostro modo di consumare e, allo stesso tempo far pressione sui nostri politici locali (di circoscrizione, del comune e della Provincia, della regione), se non addirittura i nostri parlamentari, affinchè investano i nostri soldi (cioè quelli che ci prelevano con le imposte) in telefonia gratuita, in detersivi alla spina per la pulizia dei pavimenti o dei vetri delle loro strutture, in riduttori di flusso, in pannelli termoriflettenti, in pannelli solari, in celle fotovoltaiche, in auto ibride...se gli enti pubblici risparmiano, RISPARMIAMO ANCHE NOI! Questa sarebbe una vera riduzione delle tasse! Fino alle elezioni metterò il link per andar a vedere quei candidati che sono stati condannati e che pretendono di rappresentarci in modo da farci riflettere ogni giorno!
Un grosso segnale di cambiamento...
Nell'ufficio dove lavoro sono arrivati da due giorni i computer dell'ente Provincia. La cosa interessante è che questi computer non hanno Microsoft come sistema operativo, ma Linux, il cui simbolo è presente nella foto. Cosa cambia? Per anni sui nostri computer abbiamo pagato Microsoft, cioè Bill Gates, ora invece possiamo avere Linux. E' il prodotto di appassionati indipendenti creato per pura sfida intellettuale, senza vincoli commerciali. Questo ha generato 2 importanti conseguenze: in primo luogo il risultato ottenuto è la sorprendente collaborazione di migliaia di programmatori sparsi in tutto il Mondo. il secondo aspetto è la "liberalizzazione" del prodotto: GNU/Linux è un software libero che permette agli utenti di avere a disposizione un sistema operativo completamente funzionante sganciato da leggi commerciali. L'aspetto della libertà del programma mette al centro l'utente garantendogli la possibilità di visionare e modificare i codici sorgenti, la possibilità di usare il software per qualsiasi scopo, la possibilità di ridistribuirlo nel formato originario o da lui modificato. Il sistema Linux è da considerare trasparente e completamente configurabile, infatti a volte, Microsoft Windows, dietro una patina di apparente semplicità, nasconde il funzionamento logico del proprio computer e l'impossibilità di ottenere il risultato finale voluto. Questa filosofia permettendo lo scambio di informazioni tra gli utenti e i programmatori e ha come risultato un prodotto che risulta avere prestazioni migliori in alcuni ambiti rispetto agli attuali concorrenti commerciali. Ieri sera davanti ad una platea di 50-60 persone ho cercato di far capire che dobbiamo cambiare il nostro modo di consumare e, allo stesso tempo far pressione sui nostri politici locali (di circoscrizione, del comune e della Provincia, della regione), se non addirittura i nostri parlamentari, affinchè investano i nostri soldi (cioè quelli che ci prelevano con le imposte) in telefonia gratuita, in detersivi alla spina per la pulizia dei pavimenti o dei vetri delle loro strutture, in riduttori di flusso, in pannelli termoriflettenti, in pannelli solari, in celle fotovoltaiche, in auto ibride...se gli enti pubblici risparmiano, RISPARMIAMO ANCHE NOI! Questa sarebbe una vera riduzione delle tasse! Fino alle elezioni metterò il link per andar a vedere quei candidati che sono stati condannati e che pretendono di rappresentarci in modo da farci riflettere ogni giorno!