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Idee per combattere il caro-libri

Post n°253 pubblicato il 08 Settembre 2006 da Boycott

   Oggi mi hanno mandato nelle due scuole medie, o meglio scuole secondarie di primo livello, del comune per cui lavoro (Sona, Verona). Come arrivo mi annunciano: "Signora Preside c'è qui l'obiettore del comune"..."No - dico io - non sono obiettore, sono Volontario del Servizio Civile"..."Beh, io allora non sono bidella, ma collaboratrice scolastica!"..."A parte che io non l'ho chiamata bidella, comunque io non obietto il servizio militare visto che non c'è più l'obbligo di farlo, ma volontariamente presto Civilmente il mio Servizio". Arriva un altro bidel...ehm... collaboratore scolastico che chiede ad alta voce: "Devo scrivere 'Riservato agli handicappati', come si scrive?"..."Guardi, si scrive con l'acca, ma ora si chiamano 'diversamente abili', meglio scrivere così"..."Allora mia moglie non è vecchia, ma 'diversamente giovane'!"
   Dopo questo simpatico siparietto, mi dicono che devo timbrare con il logo del Comune tutti i libri di testo che il comune regala agli studenti. Già, il Comune di Sona ha regalato per ogni studente delle scuole, che ai miei tempi si chiamavano 'medie', 180 euro di libri scolastici per combattere il caro-libri. Mi sembra una bella cosa, ma ci sono altri modi per aiutare le famiglie a non sobbarcarsi l'enorme costo dei libri di testo?
   Ripescando nella memoria, ricordo che nel 2004 un esponente del governo precedente aveva avanzato, incredibilmente, la proposta di scaricarsi i libri scolastici da internet, pagando i soli diritti d'autore. Di questa proposta si parlò assai poco e i più non se la ricordano, perchè poi il Signore che gestisce la Mondadori (che vi lascio indovinare chi è) avrebbe cominciato a perdere un sacco di soldi. Quindi la proposta è finita in un cassetto e sta facendo le ragnatele.
   Ma cosa succederebbe se questo governo dovesse riproporla? Uno scenario già visto:

    "Sarebbe un grave danno, mi sembra assurdo, ma tutto è possibile". E' questa la reazione negli ambienti dell'Associazione librai italiani (il logo è sulla sinistra) alla notizia dell'eventuale provvedimento.  "Trovo la notizia assurda- dice Rodrigo Dias, presidente dei librai- e di difficile applicazione perchè ci vorrebbe un accordo fra editori e Ministero. Comunque tutto può essere. Se le librerie vengono tagliate fuori in questo modo, ne prendiamo atto, faremo una ferma opposizione, alzeremo alti lamenti, ma più di tanto non possiamo fare". "Mi sembra comunque- ha aggiunto- un discorso futuribile che sovvertirebbe il mercato e non ne vedo il vantaggio per il pubblico" .

Purtroppo queste parole sono state dette davvero nel 2004...

   Mi racconta un mio vicino di casa che al tempo del fascismo la scuola ti dava i libri e tu dovevi tenerli bene perchè dovevi passarli l'anno dopo a quelli più giovani. Ma evidentemente la cosa non ha funzionato. Allora si è aperto il mercatino dell'usato, così un libro più era tenuto bene più potevi rivenderlo ad un prezzo maggiore. Ma questo riduceva le vendite dei librai.
   Insomma le soluzioni ci sono state, ci sono e ci sarebbero...si deve solo decidere se fare gli interessi delle categorie o della gente...

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Commenti al Post:
navaspa
navaspa il 08/09/06 alle 16:06 via WEB
Di margini per migliorare questo nostro, strano paese ce ne sarebbero un'infinità; peccato che a coloro che dovrebbero fare le cosiddette «riforme», tutto interessa, fuoché riformare! E, intanto, «io pago»...
 
 
Boycott
Boycott il 08/09/06 alle 16:40 via WEB
Ma credo che ogni tanto salti fuori qualche Schioppa o Bersani che vogliono liberare il mercato....è che ora hanno appena protestato taxisti, farmacisti, avvocati e notai (qst ultimi 2 in maniera ridicola)...speriamo che tra un po' si liberi anche la cultura del peso di case editrici e librerie...
 
slightly_mad
slightly_mad il 08/09/06 alle 16:22 via WEB
Carino... ben scritto... controlla: (h)ai miei tempi handicap(p)ati collaboratore domestico(scolastico)
 
 
Boycott
Boycott il 08/09/06 alle 16:36 via WEB
Errori imperdonabili...dettati dalla fretta, ma non ci sono scusanti...(s)cancello subuto...^_^
 
supermaghe
supermaghe il 08/09/06 alle 16:40 via WEB
Montanari è preparatissimo e usa termini semplici e comprensibili a tutti, ve lo straconsiglio!
 
 
Boycott
Boycott il 08/09/06 alle 16:41 via WEB
Già, dobbiamo riempire il teatro il 2 ottobre!
 
rigitans
rigitans il 08/09/06 alle 16:51 via WEB
è un opzione paventata da me non solo per i libri scolastici, ma in generale. sai la carta che si risparmierebbe? ma io per la scuola ho un progetto migliore: i libri li avranno le scuole, che li daranno in prestito agli studenti. meglio è se sono dispense fatte dai professori stessi. rientrerà tutto nel pagamento delle tasse scolastiche. sarebbe tutta un altra cosa...ma purtroppo c è la lobby delle società che producono libri...aspetterò con ansia!
 
 
Boycott
Boycott il 08/09/06 alle 17:04 via WEB
Gli scrittori verrebbero pagati ad ogni down load fatto...e noi ci risparmieremmo...le case editrici pazienza, ma con l'evendo delle e-mail, nessuno si è preoccupato del lavoro dei postini, perchè? quindi si migliora il servizio e si riducono i costi...controindicazione: molti dovranno fare un lavoro diverso.
 
 
maxsof1
maxsof1 il 08/09/06 alle 22:40 via WEB
La tua è un idea stupenda peccato che quelli in "giacca e cravatta" non ci guadagnano... Per giacca e cravatta sai a chi mi riferisco...
 
   
Boycott
Boycott il 09/09/06 alle 10:52 via WEB
Ma io penso anche e soprattutto a loro... sapranno far soldi da altre parti...
 
kudablog
kudablog il 08/09/06 alle 17:28 via WEB
nota a margine: hai scritto collaboratore domestico, ciao kuda
 
 
Boycott
Boycott il 08/09/06 alle 17:33 via WEB
Si vede che son copà (sono distrutto per i non-veneti) ^_*
 
squisi
squisi il 08/09/06 alle 18:09 via WEB
E' lo stesso discorso dei medicinali (comprare quelli di marca, se no i dottori che ci guadagnano!), o dei cd (comprate gli originali, ma allora perchè fabbricano i masterizzatori e i lettori mp3?), o di droga/alccol (la prima è assolutamente da evitare, tranne il tabacco; il secondo, che fa guadagnare lo Stto e morire più gente, beh, puoi berne quanto vuoi, basta che non guidi!). In Italia non funziona niente, ma veramente niente di niente, siamo allo sbando. E la scuola, che dovrebbe il settore più curato, è uno di quelli più tralasciati. I miei hanno lavorato per decenni nei Provveditorati, ne ho sentite di tutti i colori. E si va di male in peggio.
 
 
Boycott
Boycott il 08/09/06 alle 18:25 via WEB
Sicuramente si potrebbe fare di più, però qualcosa funziona...in fondo molte menti celebri le formiamo in Italia, poi scappano, ma la scuola è la nostra...negli U.S.A.studiano a manuali, nn sono elastici e si vede...
 
lubely
lubely il 09/09/06 alle 00:12 via WEB
Ho delle mie teorie sul libri. Ma per il momento (scaramanzia) le tengo per me. Però ti aggiornerò su un paio di cose man mano che procedono
 
 
Boycott
Boycott il 09/09/06 alle 10:53 via WEB
Attenderò
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 09/09/06 alle 07:05 via WEB
Non credo sia una buona idea quella di consentire alla gente di scaericare i libri di testi tramite internet, non perché politicamente sia schierato col Proprietario della Mondadori, bensì perché mi sembra poco pratico: una volta scricato il testo lo si deve rilegare per non perdere le pagine altrimenti studi smozzicato. Invece mi sembra buono riprorre l'usanza di portare a scuola i libri di testo usati l'anno prima se non si ha ha un figlio minore da mandare alla stessa scuola del maggiore. Pur non essendo datato, ho i miei anni e ricordo che all'epoca che andavo alle elementari e alle medie lo si faceva ancora.
 
 
Boycott
Boycott il 09/09/06 alle 10:55 via WEB
Beh, si posso rilegate con "il ricciolo di plastica" che nn costa niente...cmq anche comprare un libro e rivenderlo dopo l'uso per me rimane un'ottima idea...
 
orsonmax2006
orsonmax2006 il 10/09/06 alle 00:04 via WEB
Una soluzione secondo me buona,potrebbe essere quella di vendere sia la versione cartacea che una multimediale...se non altro i cd-rom e i dvd costano na cazzata a confronto di un libro...ma ci vuole la volontà,che purtroppo non c'è più...cmq per quanto riguarda i libri in prestito io ci ho campato 3 anni...nel senso che,nelle scuole medie dove andavo io la scuola dava i libri in prestito...Cmq ci sono alcuni punti contro a un'eventuale possibilità di scaricare il libro da internet...l'adsl non copre il 100% del territorio e la linea tradizionale è troppo lenta per scaricare file di quelle dimensioni(un libro può contenere fino a 1000 pagine che tradotte in byte corrisponderebbero a circa 10-15 MB visto che sono da contare anche le foto le mappe ed il resto...poi se si vuole utilizzare al multimedialità del cd-rom si devono aggiungere anche programmi per le esercitazioni...poi sti libri dovranno essere stampati e i costi non sono proprio bassi..tra cartucce e fogli minimo si spende fino a 10-15 euro per libro...e inclusi i diritti si supera altamente i 20 euro a libro...poi non tutti hanno il pc e internet e come fanno a scaricarli questi libri??L'idea,in linea di principio,può essere buona,ma si devono contare anche i contro...un'idea sarebbe quella di rendere i libri accessibili direttamente dalle scuole con l'accesso tramite internet e pagare,magari,una tessera annua o mensile per usufruire di tale sostegno a cui viene dato un codice personale...ma questo danneggerebbe i librai(ma sti qua campano solo sui libri scolastici??Solo in prospettiva di vendere libri scolastici aprono le varie librerie)che non riescono a campare con i soli libri generalisiti o specifici che centrano poco con la scuola...mah...
 
 
Boycott
Boycott il 10/09/06 alle 12:08 via WEB
L'adsl non copre il 100% del territorio,ma le scuole e altri punti sono attrezzati a dovere...Se poi un libro venisse a costare anche 20 euro sarebbe sempre meno di quello che costano ora. Inoltre si può stampare su fogli che hanno una sola facciata disponibile, quindi il recupero di carta sarebbe enorme e abbasserebbe il prezzo (lo so perchè al lavoro io recupero risme intere in qst modo).
 
orsonmax2006
orsonmax2006 il 10/09/06 alle 00:12 via WEB
L'idea del riciclo dei libri usati è una soluzione ottima,se non fosse che,da quando è entrata in vigore questa consuetudine,gli editori se so inventati la modifica del libro ogni 2 anni o poco più e questo costringe a comprarli nuovi,anche se,spesso aggiungono si e no il 10% e modificano l'ordine del resto...di conseguenza in due anni si hanno due libri differenti ma uguali..ho frequentato l'IPSIA per 5-6 anni e in 5-6 anni l'edizione di un libro di meccanica è cambiato almeno 3-4 volte..le differenze erano irisorie...poi un'insegnante di matematica 2-3 anni fa,ci ha detto che loro non possono dare suggerimenti su che tipo di libro comprare(se usato o nuovo)...Ed in fine c'è il solito minchione di prof universitario che ti obbliga a comprare il suo libro originale,non fotocopiato,non usato etc,pena l'esame non gli viene convalidato...anche questo è da mettere in conto..
 
 
Boycott
Boycott il 10/09/06 alle 12:11 via WEB
Se il professore universitario prendesse i diritti d'autore ad ogni download, lui guadagnerebbe di più di quello che guadagna ora e lo studente paga solo i diritti (l'inchiostro è già nelle spese universitarie, la carta la si trova ovunque da riutilizzare la parte bianca).
 
Gempo
Gempo il 10/09/06 alle 19:25 via WEB
Non compratevi i libri scolastici, fateveli prestare dal compagno di banco e fatevi le fotocopie di quello che vi interessa... (sto scherzando...)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

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