Spazio mentale

post numero quarantacinque - mi scusi signora non ho il resto le do' anche quattrocento caramelle


Eva fu puttana prima di me e di mia madre e molto spesso dimentico gli occhiali da sole in testa mentre li cerco dappertutto in questo mare di insofferenza e follia che è un giorno senza pioggia e senza Re/senza Meho fatto una corda annodando le lenzuola strappate con troppa violenza ho lacerato il sorriso dei figli che non voglio ho preparato un drink con le lacrime del tempo perso nel mondo che di nessuno fu rifugio ho cavalcato l'onda anomala generata dal fungo atomico laggiu' dove ho smarrito la decenza e l'innocenzaché per caso qualcuno le ha trovate? ché per caso qualcuno le ha nascoste? ché per caso avreste un accendino? ne ho abbastanza sono esausta sono triste sono folle sono chiusa in un armadio e sussurro da qui dentro all'altra me che si tira le coperte sul letto per farla spaventare a morte e picchia forte rompi il cazzo fai una riverenza vuoi per caso fare senza? cento euro egregio dottore e di tua moglie non ricorderai nemmeno il nome basta questo baccano spegnete quella tv spegnete quella voce che non sa parlare e nemmeno articolare ecco guarda ecco adesso sto davvero per urlare mille scosse nella carne non serviranno ad allentare quest' incoscienza sporca e tu chi cazzo saresti forza avanti dillo bene dillo ancora non ti sento non capisco non insisto non mi stupisco invece la finiscogiorno senza pioggia e senza Re/senza Me perdita di autocontrollo e sale sulla carne al sangue. "Clarice? non ho intenzione di farti visita. il mondo è piu' bello se ci sei tu"