Spazio mentale

post numero cinquanta - figli di una vecchia canzone


mi ubriaco alle sei e mezzo del pomeriggio perche' non ho niente di meglio da fare penso che se non lo facessi farei pasticci e ho promesso di non farli ho trovato un vecchio sms che non ho il coraggio di cancellare perche' di tanto in tanto vado a guardarmelo non a leggerlo a guardarlo senza scorrere tutte le parole che senno' farebbero male piu' della stricnina al posto di questo cosmopolitan viola scuro come il mio cuore cosi' ripenso un po' annebbiata a quando sono arrivata a destinazione e ci trovo sulla porta una scritta che piu' o meno da questo grado di ebbrezza fa cosi' vissi un solo giorno nei tuoi occhi e scesi fino all'anima l'amai e la odiai senza far rumore e quando andai via seppi per tutto il tempo che non ti avevo incontrato maimi accendo un altra sigaretta e penso alla mia migliore amica che mi detesta e adora farlo penso a quanto sono stata stronza lo sono stata? perche' sinceramente io non mi ricordo di certo essendo stronza lo saro' per forza stata ma si che domande bree certo che sei stata una gran stronza - ah ecco ora si che mi sento meglioprendo un autobus che mi porta a sbattere con la schiena mille volte contro il muro dovro' cazzo pur sentir dolore devo fare una doccia lavare via le sensazioni col lisoform tornare a quando avevo quindici anni e dissi per la prima volta da grande voglio fare la puttana e tu non saprai mai quanto sta piovendo nella mia mente malata con questo lieve sottofondo di lacrime nere come la pece mi trucco gli occhi per non farlo vedere e sono gia' le sette e il campanile suona sbagliando il conto sì fanno trecento euro servizio completo oggi sono buona includo anche un pompinoe mi sento incazzata e non giustiziate quella donna porca troia mi sentite? mi sentite ? mi sentite ?Bree calmatiVaffanculo pure tu