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QUEEN - il giorno dopo concerto !


Ecco la mia personale recensione del mio concerto dell'anno!L’inizio concerto è spettacolare…alla QUEEN, con una nuova canzone “SURF UP…SCHOOLS OUT” dell’ultimo CD “Cosmos Rock” (tra l’altro ottimo album, da ascoltare sicuramente!).Scenografia iniziale che rispecchia la passione di Brian per l’astronomia…stelle ed immagini del “cosmo” che ti avvolgono con immagini a tre dimensioni, e poi parte il suono inconfondibile della Red Special. Tutti in gran forma, anche Brian, che nonostante la fascia al braccio destro per una presunta infiammazione tendinea, suona come sempre, con la sua monetina da plettro, muro di VOX dietro le spalle e la Red che fa sentire la sua timbrica inconfondibile.Roger, un po’ appesantito (ma voglio vedere quanti di noi a 60 anni, saranno senza neanche 1 po’ di pancetta ;-)), suona sempre al meglio e anche lui, penso che ad occhi chiusi in mezzo ad altri batteristi non si può non riconoscere! Non sarà un tecnico, ma per me è comunque un grande…ha una perfetta padronanza del suo strumento.Ma passiamo alle parti più toccanti. Set acustico.Brian viene in mezzo al pubblico, al limite del palco, e deve aspettare parecchi minuti per riuscire a prendere parola, sorpassato dalle ovazioni del pubblico; spunta la 12 corde e chiede se vogliamo cantare con lui, dopo aver prima detto, di quante emozioni questo tour gli sta dando…ovviamente prima di iniziare a suonare, dedica la canzone al mito, Freddy Mercury, dicendo:”i know, Freddy his here with us to sing this lovin’ song” (qualcosa del genere, ero troppo emozionato per aver capito tutte le parole !!!)…e parte l’arpeggio di “Love of my life”, che è stata cantata da lui con tutto il pubblico in coro. Alla fine, si è fermato immobile qualche minuto, si è asciugato gli occhi visibilmente emozionato e pieni di lacrime, per l’atmosfera che si è creata in quel momento e per i pensieri rivolti al suo amico, scomparso.E poi, pian piano sono arrivati tutti i musicisti davanti con lui, per intonare un’altra stupenda canzone dei “primi Queen” : “39”. Finita questa, rimane sul palco solo Roger, che per suonare 39 ha usato una cassa e un tamburello; si alza, va verso il bassista (che in quel set ha un contrabbasso elettrico) e Roger inizia il suo assolo: con le bacchette percuote le corde del basso, mentre il bassista mette le dita sulla tastiera, e inizia a suonare le parti di “under pressure” e “another one bites the dust”; mentre succede questo, dove c’era solo la cassa, un tecnico mette sul palco un charleston…Roger si siede e continua l’assolo, su charlie e cassa..man mano il tecnico gli mette su pezzi di batteria fino a completargli tutto il set, questo mentre Roger continua con l’assolo…che grande!!! Da’ il tempo alla band di riprendere le posizioni originali e si riparte con “i’m in love with my car” e poi “say it’s not true”, con Roger Taylor sempre in mezzo al pubblico, sulla sua batteria “improvvisata”.Dopodichè dopo qualche altro pezzo, parte Brian con il suo assolo. Inizia a “giocare” con il suo solito delay, usato per Brighton Rock Solo…è un grande, mentre suona l’assolo continua a correre da una parte all’altra del palco, per poi fermarsi al centro, nella pedana in mezzo alla platea e parte con l’intro in tapping di “Bijou”…a quel punto, all’improvviso, compare Freddy in video che canta la canzone…il filmato è stato montato con pezzi di vecchi video, con una sincronizzazione della bocca sul testo di Bijou quasi perfetta…questo pezzo è stato da pelle d’oca, e non sono riuscito a trattenere le lacrime…bellissimo!!! L’assolo di Brian a questo punto si conclude con “Last Horizon”, insieme a tutta la band.E poi, a chiusura del concerto, prima delle classiche finali “We will rock you” e “We are the champions” hanno suonato un’immancabile “Bohemian Rapsody che inizia con Freddie in video al pianoforte (probabilmente era il video del Live Magic), mentre questo succede, la band al Forum accompagna il filmato fino alla parte Strumentale/Corale; al rientro canta Paul Rodgers e poi sul finale, sul “…nothing really matters…”, fanno il botta – risposta Freddy in video, e Paul sul palco…è stata un’emozione enorme, davvero. Il concerto sì è poi chiuso con le classiche. Concludendo, il concerto è durata 2 ore abbondanti, tutto suonato dal vivo, con solamente qualche coro sicuramente campionato (I want it all, fat bottomed girls, ecc…). La band di supporto ai 3 è stata essenziale ed impeccabile, tutto suonato perfettamente.Brian resta anche con 60 anni una vera leggenda della chitarra, sempre perfetto, pulitissimo nel tocco, con un suono massiccio, potente, graffiante e allo stesso tempo armonioso, dolce e melodico; il suo stile resterà per sempre nella memoria di noi chitarristi e nella storia del rock.Roger, è come sempre un ottimo batterista, preciso, essenziale, la base ritmica inconfondibile del suono Queen. Paul Rodgers è un grande. Un grande perché ha una gran voce, con una notevole estensione e un bel timbro, molto blues; un grande perché lui non è i Queen, lui è CON i Queen e interpreta i loro pezzi a suo modo, col suo stile…i Queen hanno trovato un ottimo compagno di viaggio che, giustamente, non cerca di rimpiazzare il mito, ma reinterpreta a suo modo, mantenendo la magia della musica dei Queen.Io ieri sera, mi sono divertito, emozionato, esaltato. Rimpianti? Non essere riuscito a vedere i “vecchi”  Queen; ma questa è la vita, e purtroppo o per fortuna “The show must go on”.ps. La foto purtroppo l'ho scattato con il mio baracchino di cellulare...ma nn potevo non metterla: Brian in assolo!!! 
Braska