Un maestro zen discuteva amabilmente della attuale congiuntura economica assieme ai suoi discepoli, quando, di punto in bianco, chiese: ’Quel masso che vedete lassù, è dentro o fuori dalla vostra testa?’. Al che il più giovane tra essi rispose: ’Dentro!’, e il maestro, di rimando: ’Allora la tua testa deve essere molto pesante, fratello!’. Il giovane discepolo fu costretto ad ammettere che forse il masso doveva trovarsi fuori della sua testa, e che quindi si era sbagliato, ma il suo animo orgoglioso e l’irruenza tipica della sua età, gli fecero aprir bocca di nuovo, e con un che di stizzito disse: ’Allora è fuori, maestro!’. Il maestro, comprendendo i sentimenti del giovane discepolo, ma pervaso dal desiderio di donare agli altri quel po’ di saggezza che si era faticosamente conquistato negli anni, rispose: ’La tua testa deve essere proprio vuota, fratello, e non sarà così che riceverai l’illuminazione. Questa sera verrò da te, per aiutarti a trovare la Via’. La sera il maestro, come promesso, si recò a fare visita al giovane discepolo quando egli già riposava nudo nel suo giaciglio. Dopo essersi coricato, anch’esso nudo, vicino alla sua schiena, chiese al giovane discepolo: ’La mia verga è dentro o fuori di te, fratello?’, e il discepolo, con una smorfia di dolore: ’Ora dentro... ora fuori... ora dentro... ora fuori... ora dentro...’
Storiella Zen
Un maestro zen discuteva amabilmente della attuale congiuntura economica assieme ai suoi discepoli, quando, di punto in bianco, chiese: ’Quel masso che vedete lassù, è dentro o fuori dalla vostra testa?’. Al che il più giovane tra essi rispose: ’Dentro!’, e il maestro, di rimando: ’Allora la tua testa deve essere molto pesante, fratello!’. Il giovane discepolo fu costretto ad ammettere che forse il masso doveva trovarsi fuori della sua testa, e che quindi si era sbagliato, ma il suo animo orgoglioso e l’irruenza tipica della sua età, gli fecero aprir bocca di nuovo, e con un che di stizzito disse: ’Allora è fuori, maestro!’. Il maestro, comprendendo i sentimenti del giovane discepolo, ma pervaso dal desiderio di donare agli altri quel po’ di saggezza che si era faticosamente conquistato negli anni, rispose: ’La tua testa deve essere proprio vuota, fratello, e non sarà così che riceverai l’illuminazione. Questa sera verrò da te, per aiutarti a trovare la Via’. La sera il maestro, come promesso, si recò a fare visita al giovane discepolo quando egli già riposava nudo nel suo giaciglio. Dopo essersi coricato, anch’esso nudo, vicino alla sua schiena, chiese al giovane discepolo: ’La mia verga è dentro o fuori di te, fratello?’, e il discepolo, con una smorfia di dolore: ’Ora dentro... ora fuori... ora dentro... ora fuori... ora dentro...’