Brescia e Dintorni 2

Blackrose è morto, w Blackrose


2 U REMEMBER? Ieri sera sono stato in questo storico locale del centro cittadino. Via Cattaneo, parcheggio alla buca di Arnaldo, due passi in una piazza che senza le macchine in doppia fila non è più lei, il vecchio "Le Parisien"... ricordi su ricordi. Abitavo lì sopra. Va beh, ma questa è un'altra storia.Le panchine di Piazza Tebaldo, e infili la prima a sinistra. Vai giù lungo lungo fra qualche piccolo locale e i profumi delle osterie di via Cattaneo.Una volta c'era il Blackrose. C'era la Black. Cristina. Ora c'è un locale rinnovato. La lavagna all'esterno dice Arte, Bar, Contaminazione. Entri ed è un altro mondo. Tanto bianco, arredamento contemporaneo, belle le lampade ai muri.Della zona bancone sono rimasti solo i mattoncini sullo sfondo. Che in tutto quel bianco ai muri fa molto mattoncini. Di là, dopo la piccola discesa, c'è la saletta, organizzata diversa."Bravo, hai tenuto l'idea della piccola libreria che aveva Cristina". Ora è nell'angolo, vicino ad un piccolo salottino grazioso, nero, che stacca dal resto dell'arredamento. "C'era una libreria anche prima? Non lo sapevo". Certi luoghi ti parlano anche quando vengono vuotati.Chissà se al nuovo ragazzo (che lo gestisce con la fidanzata, che ama le case pazze di Vienna ed ascolta musica elettronica, e dice che ho scelto bene perchè Helsinki è una bella città) saranno giunte anche le nostre voci, che io sentivo ancora stando lì dentro. Le adunate fiume, spontanee, come spontanei eravamo noi e le nostre cazzate.Oggi il Blackrose è la dimostrazione che con un pò di inventiva e un pò di sano spirito d'iniziativa si può tirar fuori un locale a propria immagine e farlo diventare accogliente. Senza nostalgie. Una volta eravamo chat. Oggi siamo blog. Alcuni sono amici, altri si odiano, alcuni convivono, altri si sono sposati, qualcuno si è lasciato, c'è chi non si parla più.Ma alla fine va bene così.Nella sera del 14 giugno, anniversario di un anno di blog, giovedì prossimo, io passerò di lì, berrò un pirlo per me e uno per voi. Sarebbe bello se qualcuno venisse a farmi compagnia. Perchè bere un Pirlo, da quelle parti, non è solo bere.(scritto di getto sotto i fumi dell'alcool alle 3 di notte di un venerdì mattina qualunque, pensando alla vecchia scuola, a chi c'era e c'è ancora ed a chi continua, senza pausa)