Romanze da salotto

Un Barbiere di Siviglia... a Torino


Lunedì sera ho assistito ad una selezione dell’opera di Rossini qui a Torino dove una volta al mese vengono presentate in forma concertistica opere in novanta minuti, come è già stato tempo fa con il Trovatore.A differenza di quest’ultima di cui ho già narrato, in questa di ieri sera il cast era all’altezza di presentare una discreta esecuzione dell’opera rossiniana, e mi sento anche di fare i nome degli interpreti.   Premetto che questo “concerto” era come una prova d’impatto, in quanto l’opera verrà presentata sabato prossimo con orchestra e coro al Teatro “Superga” di Nichelino (TO). Il protagonista, il baritono Federico Longhi, ha dato  prova di una tecnica vocale ampiamente buona con voce chiara, leggera ed anche robusta al momento giusto evidenziando un bel timbro baritonale; ha avuto, nonostante la mole toracica, alcuni problemi con il fiato non prendendo il respiro al momento giusto (qualche volta spezzando la frase) e in pochi punti rimanendone a corto.  E’ anche un buon attore.La Rosina del soprano Linda Campanella, è stata più che deliziosa, con una perfetta tecnica ed una gradevole emissione vocale e con buona interpretazione. Vanta una esperienza ventennale in diversi campi musicali dal barocco al contemporaneo.Don Bartolo è stato interpretato egregiamente dal basso Matteo Peirone (marito della Campanella) una buona voce sicura, mestierante con buon gusto.Il conte d’Almaviva Enrico Iviglia, tenore dalla voce chiara e ove necessario sonora, ha messo in risalto una buona agilità vocale ed un bel colore di tenore leggero.  Ha ancora qualche problemimino di omogeneità di emissione in questi non semplici gruppetti di agilità in quanto non sempre ben appoggiati sul fiato, ma essendo giovane avrà ancora modo e tempo di perfezionarsi; l’interpretazione è stata buona. La Berta del mezzosoprano Rosy Zavaglia è stata una presentazione discreta, anche se non ha potuto dare il meglio per via della tessitura leggermente alta non potendo esprimere appieno il suo bel colore vocale.Franco De Grandis è il basso che interpreta Don Basilio - causa viaggio mattiniero odierno per un impegno canoro - ha presentato solamente una romanza: La calunnia.   Ancora bella voce, lunga carriera.  L’ho ascoltato diversi anni addietro, anche nella stessa romanza,  la sua interpretazione era la medesima di ieri sera: con un leggero cattivo gusto.Non ho potuto ascoltare l’amico Gabriele Bolletta, giovane basso baritono con un bel colore vocale, il quale non è intervenuto in quanto nella forma concertistica non era presente il coro dove la sua interpretazione di Fiorello è una tutt’una scena.Apparentemente sembra siano stati corretti i tempi musicali degli interpreti, onorevolmente contenuti ed eseguiti al pianoforte da  Michela Varda che ha saputo accompagnare duttilmente i cantanti-attori ed ha presentato singolarmente la sinfonia con estrosità; questa pianista mi ha accompagnato alcuni anni or sono in un concerto eseguito presso l’Associazione “Amici di Renato Bruson” di Torino.All’uscita, incontrandomi con l’organizzatore, il giornalista Walter Baldasso, ho potuto esprimergli: questa sera non ho da brontolare!