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BORGHI

Post n°13 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da breus99

Io mi iscrissi al partito in una sera d’inverno del 1972, subito alla fine di una “Tribuna Politica” del missino Almirante. Erano gli anni nei quali Andreotti trattava sottobanco i voti missini, e così decisi che era ora mi impegnassi anch’io per civilizzare un poco il nostro Paese. Così, uscii di casa ed andai ad iscrivermi alla sezione “Fratelli Bordoni”, proprio sotto casa mia.

Fu li che conobbi il “compagno Borghi”. Aveva forse 55 anni, un’età che mi pareva allora lontanissima, era un uomo corpulento e sorridente. Portava sempre, ed era tra i pochi in quegli anni da boheme, giacca e cravatta, cappello quando usciva. Era dirigente di una cooperativa di braccianti agricoli, gli piacevano le donne verso le quali aveva un atteggiamento sempre gentile e seduttivo, sorrideva quando parlava ed ancor di più quando (raramente) ascoltava.

Parlava, Borghi, uno strano italiano: l’accento era quello carico, pesante della bassa padana, ma l’italiano era didattico, ripetuto, semplice e formalmente corretto di coloro che l’italiano lo hanno appreso nelle riunioni della politica, nei discorsi dei dirigenti, nelle “chiusure” dei funzionari di partito.

Borghi mi incuriosiva molto: era un comunista che veniva dalla campagna, quella delle lotte contadine del dopoguerra, forte nell’epica emiliana. Il partito delle mondine, del soccorso rosso, della Resistenza..

Quasi tutti i funzionari e tutti i dirigenti, allora, giravano con la “mazzetta”, formata da un fascio di tre/quattro quotidiani ed un paio di periodici, la portavano sottobraccio e non se ne separavano mai, era una specie di status symbol del comunista in carriera, e sottolineava una differenza con la massa dei militanti che, diciamolo pure, diffondeva l’Unità  ma al massimo leggeva il trafiletto quotidiano, divertentissimo, di Fortebraccio.

Molti di quei giornali, nella “mazzetta”, erano intonsi, cioè venivano portati solo a spasso o al massimo venivano letti i titoli o gli articoli di fondo, ma Borghi no, Borghi leggeva scrupolosamente tutta la mazzetta, compresa la terrificante “Critica Marxista”, una palla indigeribile scritta fitto fitto che perfino noi universitari avevamo mollato definitivamente a metà del primo articolo di spalla. Borghi leggeva con difficoltà, perché aveva la seconda elementare, ma leggeva con metodo, parola per parola, e ripeteva il periodo fino a quando non aveva capito.

Il partito comunista italiano fu un grande “intellettuale collettivo”, e come tale assolse pienamente il compito da dare una cultura ed una prospettiva a larghe masse popolari, fino ad allora escluse. Borghi divenne un dirigente politico (ed anche economico, guidava con successo la sua cooperativa di braccianti) partendo dalla sua seconda elementare e grazie alla sua intelligenza, curiosità, e dura applicazione nel leggere e nello studiare. La grandezza nella storia del PCI è data anche dalla opportunità che il partito seppe offrire a questi uomini.

Scoprii ben presto che il famoso “monolite” comunista era una invenzione della stampa..in nessun posto al mondo mi è mai capitato di ascoltare dibattiti più accesi che nelle sezioni del PCI. Dibattiti che avevano uno svolgimento rituale, ed alcune regole fisse ed intangibili: c’era l’introduzione, a cura del segretario della sezione, poi il dibattito, ed infine le conclusioni, “tirate” dal funzionario venuto dalla Federazione provinciale. A noi iscritti, era riservato il dibattito. Il quale aveva, come ho detto, regole fisse ed inderogabili: si interveniva uno alla volta, in ordine rigoroso di prenotazione, si parlava in italiano altrimenti i compagni che erano venuti dal sud non capivano, erano proibite le parolacce per non mettere in imbarazzo le compagne, poco gradite le spiritosaggini, e soprattutto si interveniva una volta sola ! Borghi, vecchia volpe di “riunione”, riusciva ad intervenire quasi per ultimo ogni volta, perché sapeva abilmente “resistere” alle provocazioni.. in questa maniera, nel suo intervento sempre didascalico e didattico, poteva “riprendere” tutti gli argomenti più interessanti messi in campo dagli interventi precedenti, ed in questo modo, nei fatti, l’intervento più interessante diventava sempre il suo.

Il PCI era diviso in correnti. Correnti virtuali, perché non era consentita nel partito l’organizzazione delle correnti, ma benché virtuali erano vive e vegete, levatrici di furiosi ed appassionanti scontri.

Io ero giovane. Era giovane Rossi, era giovane Sacchi, era giovane Valentino, erano giovani Grazia e Roberta..eravamo tutti entrati nel partito perché affascinati da Enrico Berlinguer e dal suo carisma, ma come tutti i giovani eravamo presi dal “fuoco” rivoluzionario, e vedevamo il mondo bianco o nero..o meglio ancora bianco o rosso ! Motivo per il quale, eravamo di fatto tutti “Ingraiani”, cioè la corrente “di sinistra” del PCI, figurativamente rappresentata da Pietro Ingrao che alla sinistra del PCI si era messo e non si è mai più mosso da li, come ce lo abbiano inchiodato.

Borghi no. Borghi, il dirigente contadino venuto dalle aie polverose della bassa dove si schiantavano la schiena i braccianti agricoli e le mondine, era un “Amendoliano”, la corrente “di destra” del PCI rappresentata da Giorgione Amendola, il mitico dirigente napoletano figlio di Giovanni Amendola, il ministro liberale ammazzato dai fascisti , il comandante partigiano, un mito vivente…

E Borghi, pian piano, si assunse il gravoso compito di farci “traslocare”..il dirigente contadino dei braccianti con la seconda elementare e il vezzo di citare “Critica Marxista”  prese in carico questo gruppetto di universitari barricadieri e pronti allo scontro fisico coi fascisti e un poco alla volta ci insegnò che il mondo era una cosa complicata, che l’Unione Sovietica aveva più spesso torto che ragione, che il Viet Nam vinceva non perché sparava ma perché i suoi dirigenti ed il suo popolo erano una cosa sola, che qualche volta avevano ragione perfino i democristiani, e che in genere chi urla più forte è quello che ha torto.

Come diceva Ho Chi Min, Borghi trasformò un poco alla volta il nostro odio in progetto politico e ci trasformò in uomini moderni con una visione del futuro possibile e realistica..una tipologia umana della quale il nostro paese ha disperato bisogno.

 

Persi di vista Borghi e gli altri compagni quando il lavoro e le vicende della vita mi portarono in giro per il mondo, ed anche la “politica attiva” cominciò ad interessarmi meno.

Qualche volta incontravo Borghi, sempre più vecchio, a spasso con la moglie a braccetto. Non avevano avuto figli, erano assieme fin da quando erano ragazzi e la signora accudiva Borghi che, comunista e dirigente bracciantile, rimaneva pur sempre uomo di una volta, e quindi con la moglie amatissima ma sempre al suo servizio. Lo salutavo con calore, la sua piccola signora abbassava la testa con un curioso cappellino a vaso che portava sempre. Borghi, invecchiato e sorridente, si toglieva il cappello se ero in compagnia di una donna. A volte, se avevo tempo, gli facevo qualche domanda sulla politica, più per fargli piacere che altro. Borghi era vecchio, ma aveva conservato lucidità e riusciva perfino a capire questo pazzo mondo, cosi diverso dagli anni dei braccianti e delle mondine nei quali era cresciuto.

 

Ho incontrato sua moglie, stamattina, al bar. Stava raccontando, con timidezza, che il marito era diventato violento, le aveva tirato dietro un sopramobile, per fortuna senza colpirla..poi, vedendo che c’ero io ha aggiunto “ma è la prima volta, è la prima volta..”…Borghi è vecchio, ammalato, ha perso il cervello e temo che la picchi..

 

 
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TRUFFE TELEFONICHE E GIRI DI PAROLE

Post n°12 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da breus99

Volete un esempio di truffa telefonica lessicale ?

Ambiente : WIND
Proposta : 4000 SMS a 2 euro al mese !
Come : Ti arriva un SMS che recita testualmente "PER TE GRATIS 4000 SMS VERSO TUTTI I NUMERI WIND A SOLI DUE EURO AL MESE"

Buona...come aderire?
Adesione : Si invia un messaggio al 4355 con la dicitura "NOI WIND SMS"

Aderisco. Che succede ora?
Arriva un SMS che dice:Gentile cliente, grazie per la sua richiesta. Entro 48 ore riceverà un SMS di conferma dell'avvenuta attivazione del NOI WIND SMS

Arriva?

Si, arriva: "NOI WIND SMS è stata attivata:per 30 giorni avrà 4000 sms verso i clienti mobili WIND"

Et voila la truffa: i 4000 SMS per due euro al mese sono diventati 4000 SMS in un mese per due euro !

Che detta cosi sembra la stessa cosa, ma ovviamente non è vero.

Altro che i magliari napoletani di venerata memoria !
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SCALATORI NATALIZI

Post n°11 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da breus99

Inoltrandosi nel dicembre, proliferano i babbi natale scalatori.
Cominciano a moltiplicarsi, come le piattole nel pelo, non c'è palazzo dalle cui finestre non salgano o scendano un paio di questi sciagurati.
Speravo che la moda durasse poco, in fin dei conti siamo pur sempre il popolo da cui nacquero Brunelleschi, il Canova, il Cellini..invece, quardatevi attorno, quegli osceni pupazzi di rosso vestiti stanno invadendo i muri, come scarabocchi di writers analfabeti.
Basta, un provvedimento urge.
In ogni città, in ogni provincia nascano comitati, e squadre d'azione che, con fionde, arpioni, alabarde e fucili a pallini si dedichino all'abbattimento di questi invasori.
Presto, prima che sia troppo tardi, presto !!!

 
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IOVIS DIES

Post n°10 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da breus99

Iovis dies, giorno di Giove, o Iuppiter come dicevano i Romani di una volta.
Noi, indegni figli di cotanti lombi, lo chiamiamo giovedì..poca fantasia, la nostra epoca convulsa non ha inciso per nulla nel calendario.
Comunque, i tortellini sono stati ordinati dalla mitica sfoglina di Via del Pratello, la Silvia, che da quando è finita in televisione se la tira e ha messo i tortellini a 33,75 al kg. Del resto, è la sfoglina di fiducia di Prodi, carpe diem anche lei.
La vetrina di Tamburini luccica come quella di un orologiaio, brilla la mostarda da miscelare ai bolliti ed il cappone ha già ricevuto l'estrema unzione, circondato dai parenti in apprensione perchè anche loro non stanno tanto bene..Il colesterolo si appresta a festeggiare i suoi ludi.

Domani sarà venerdì, tutt'altra storia

 
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Peccati più o meno veniali

Post n°9 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da breus99

Dice che un blog va mantenuto attivo, ragione per la quale bisogna scrivere qualche cosa tutti i giorni, fosse pure una boiata.
Oggi non mi viene in mente nessuna boiata, se escludiamo il dibattito mattutino con un'amica sul fatto che io trovo sempre la maniera di giustificare i miei peccati giovanili.
Potrei obbiettare che i miei peccati giovanili non erano peccati, e comunque sicuramente più veniali rispetto ai peccati senili, ma poichè il dibattito si svolgeva via SMS è durato poco...

Insomma, aria fritta

 
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