« Messaggio #215Messaggio #217 »

Post N° 216

Post n°216 pubblicato il 31 Gennaio 2005 da Dreaming.Star

- Resurrezione di Lazzaro, Messina, Museo Nazionale

Impressione mia:

Ombra-luce sinonimo di vita e morte.

C'è un buio profondo,ma c'è anche uno spiraglio di luce Simbolo dell'intervento divino...
che porta il santo a stiracchiarsi e a resuscitare...


Questa si che è una rinascita!


By ESTELLAMELANY

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Commenti al Post:
casper.1979
casper.1979 il 31/01/05 alle 23:49 via WEB
La morte e' un mondo avvolto dalle tenebre...Lazzaro apparteneva ad esso e nella visione del Caravaggio la luce eterna del Cristo restituisce la vita...
(Rispondi)
 
ESTELLAMELANY
ESTELLAMELANY il 31/01/05 alle 23:59 via WEB
...^_^...
(Rispondi)
byki
byki il 01/02/05 alle 11:11 via WEB
Ciao Amichetta!... ti auguro buona giornata!!!
(Rispondi)
 
ESTELLAMELANY
ESTELLAMELANY il 01/02/05 alle 13:23 via WEB
ciao Byki....grazie per il buon di...Ricambio!!!!
(Rispondi)
DeadStar
DeadStar il 01/02/05 alle 14:44 via WEB
L'opera viene realizzata nel 1609 a Messina dopo che il Caravaggio dovette abbandonare Malta inseguito dai cavalieri e dai sicari del Gran Maestro. Come nelle altre opere realizzate durante il soggiorno maltese e in quello sicialiano il tratto si fa meno netto e più "sfrangiato", non c'è più quella linea netta che separava la luce dal buio tipica delle altre opere ma il tutto si risolve in un diffuso chiaroscuro dai contorni, per l'appunto, sfrangiati mentre al luce continua ad esercitare un ruolo fondamentale. In quest'opera, come diceva Estella, la luce separa il mondo della vita da quello della morte marcando il passaggio della resurrezione. In luce infatti vediamo le due sorelle di Lazzaro commosse per il miracolo mentre nel buio diverse persone tra cui una che si tappa il naso per il fetore del corpo. La figura del Cristo è marginale, di spalle con il dito puntato verso Lazzaro, è lui il tramite ed il fautore del passaggio dal buio alla luce e quindi, per traslazione, dalla morte alla vita. Un'altra differenza con le altre opere è che mentre nella prima fase, fino al primo soggiorno napoletano, il Caravaggio tendeva a riempire lo spazio con le figure che non di rado "rompevano" lo spazio della cornice (come nella Cena in Emmaus) qui lo spazio è dilatato al di la dell'azione dei personaggi che si costruiscono all'interno di un avasto spiazzo vuoto. L'opera fu commissionata dal ricco mercante di Genova Giovanni Battista de' Lazzari che voleva l'opera, che ricordava la sua casata, come pala per la cappella maggiore della chiesa dei Padri Crociferi ed ebbe una gestazione piuttosto travagliata. Il Bellori parla del Caravaggio che ditrugge a rasoiate la prima stesura dell'opera dipingendone un'altra a tempo di record. Il Bellori tendeva spesso ad esasperare i dettagli della vita del Merisi, ma ciò non toglie che un profondo senso di inquetitudine, dovuto sia al carattere del Caravaggio, sia al fatto di essere di nuovo in fuga, si siano riflessi sul quadro.
(Rispondi)
 
ESTELLAMELANY
ESTELLAMELANY il 02/02/05 alle 00:21 via WEB
...^_^...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

shampinamo.laraESTELLAMELANYBlueLove82besarielterramare3691minsterr999lorteyuwtoorresalottergscoccodrilo2ania1981redazione_blogkaid75clio2008e
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963