E' un Bridimondo

Uno su mille ce la fa


Dopo l'elenco delle dieci. Cose che proprio sono incapace a fare... Ecco le dieci cose che invece faccio (bene?) decentemente.al posto numero dieci ci metterei la mia rara abilità e la mia fantasia nell'imprecazione. Ok, non sono una che impreca di continuo, anzi, tra nipoti a casa e utenti in biblioteca ho ormai dimostrato di non essere la regina del turpiloquio, al contrario so essere una personcina a modo, ma considerando i dolori che ho in questi giorni al ginocchio a causa della caduta di giovedì sostanzialmente mastico un sacco di coloriti aggettivi nei confronti di quella canaletta di scolo in cui mi sono infognata. Dopo il dieci viene il nove, e ci può stare la capacità di recitare, declinata sotto diversi aspetti,  ad esempio il personaggio della finta tonta. Bene, per quello, se si passa sopra il mio spiccato accento veneto, potrei serenamente vincere un oscar. E non sto parlando solo di recitare sul palcoscenico, li me la cavicchio, ma nella vita la parte della stordita cronica mi cava dagli impicci che è un piacere! Non si trova un libro? Portate pazienza, sono un po' lenta. Non mi funziona il programma? Spiegazioni per dummies, grazie. C'era il tale impegno ieri? Ma non era domani? Sono proprio andata...e via cantando, a volte questo tipo di bugia bianca che danneggia solo me è l'unica salvezza che conosco.all'ottavo posto metterei comunque qualcosa che ha invece più risvolti positivi per gli altri, che per me stessa, la capacità di ascoltare. Con me, la biblioteca e' diventata il refugium peccatorum, tutti gli afflitti, i tristi, passano di li a far due chiacchiere, sanno di trovare una buona parola ed un sorriso anche di fronte alle tragedie che incombono su di loro. Non risolvo niente, ehm ma almeno li ascolto. E non sempre portano via libri.In settima posizione ci metterei il fatto che mi perito di saper cantare, almeno un po'. Non da x-factor, sono troppi anni che canto solo in chiesa, ed essendo timida difficilmente mi impongo in un karaoke, ne' del resto ho avuto il coraggio di andare a duettare con B. Il lettore di inglese del liceo, che più volte mi aveva proposto di cantare con lui, che fa serate in giro per la provincia. mi accontento di essere presentata dai direttori come "il miglior soprano che ho", e va ben così.Al sesto posto metto la mia profonda necessità di pensare positivo. Anche quando va tutto storto devo ignorare il baratro che mi si spalanca davanti, l'oro unica cosa che ritengo di avere il diritto di fare e' saltare, fingendo che sia solo una canaletta di scolo (maledettissima...)In quinta piazza metterei la cucina, me la cavo bene con le cose tradizionali, ma perché mettere limiti alla provvidenza, visto che comunque io adoro cose meno scontate? Quindi sono la regina degli intrugli, delle prove, delle sperimentazioni, che nove volte su dieci sono commestibili e la decima sono buone, però... Un po' più di cucina semplice e tradizionale non guasterebbe...al quarto posto metto la mia capacità di improvvisazione, che spesso è volentieri mi ha salvata in tante situazioni imbarazzanti o difficili, sia che si tratti di ricorrere al ben noto personaggio della finta tonta, sia che si tratti di simulare una preparazione o una sicurezza che sono ben lungi dall' avere.ed ora ci avviciniamo alla magica terna finale, le mie tre abilità più eclatanti:in terza piazza metterei la capacità di spiazzare gli altri con commenti raggelanti. Un mio compagno di classe, che conosceva la mia frequenza parrocchiale, una volta mi si mise accanto snocciolando almeno una ventina di bestemmie ( che non rientrano tra le mie imprecazioni, sia chiaro). Appena prese fiato gli feci un bel sorriso, e sussurrai:" tutto qua, quello che ti sai inventare? Scarso!" Una coltellata non avrebbe ottenuto migliori risultati.al secondo posto ci va di certo la mia propensione al carpiato su asfalto, ora che ho sospeso la fisioterapia ho appena prodotto un esemplare che sarebbe stato da dio su paperissima, e riderei assai se non avessi tuttora un male tremendo al ginocchio. Io casco ovunque, ci sia un sassolino o non ci sia nulla, per inciampare mi bastano i miei stessi piedi, e crede, ci vuole abilità.Ma è il primo posto, a riempirmi di orgoglio, questa e' davvero la mia abilità più cara e preziosa: figure da cioccolatino come le mie non le fa nessuno al mondo.al liceo venni mandata nella classe dei più belli della scuola a prendere un registratore per la lezione di lingua. Non avevo vista la finestra aperta, e la ho chiusa con una testata. Non vi dico il male, ma ovviamente non mi restava che far finta di niente, prendere il registratore, ed andare a rantolare in pace in corridoio.E sono abilità!