E' un Bridimondo

Libiam nei lieti calici..,


E giovedì sera siamo andati a cena. Cena di carne, che la sera di solito non digerisco, ma visto che c'eravamo abbiamo fatto onore, chiacchierando in allegria. Visto la data, abbiamo parlato di vecchie storie legate alla nascita della figlia di uno di noi. Lui e la morosa erano ancora due ragazzini, e lei si è vissuta tutta la gravidanza in silenzio, nessuno ha saputo nulla fino al mattino in cui, scendendo per andare al lavoro, i suoi genitori hanno trovato la figlia sul divano con la bimba in braccio. Choc. Nemmeno quello che ora è il marito sapeva nulla, il suocero gli ha telefonato, poi se lo è seduto di fronte e gli ha detto " andiamo in ospedale a trovare tua figlia". E lui ancora si sente, in parte, in colpa per non aver capito, non aver saputo. E invece è andata così. Ora sono sposati da molto tempo, la ragazza è sempre stata un fiore, negli anni è arrivata una sorella, insomma, con fatica, ma sono una bella famiglia normale, giovane ma normale. Un plauso a tutti i nonni che invece di far tragedia si sono adoperati per aiutarli a crescere.E poi abbiamo scoperto che una cosa molto simile e' capitata  anche a qualcun altro, nel gruppo. Più grandi, più organizzati, ma nel bel mezzo di medicina comunque non è semplice. Insomma, la serata è stata all'insegna delle confessioni, e io, che di "segreti" da confessare non ne ho, mi sono limitata a dare supporto morale. Mi fermo, di ciò che deve succedere domani non voglio proprio parlare, per scaramanzia. Intanto qui piove, e fa freddo, rispetto al fatto che siamo a luglio, e qualcosa mi dice che l'estate che non è mai arrivata  se ne sta anche andando. Peccato.