Luglio, col bene che ti voglio...

Ok, lugliembre e' andato. Finalmente, ma solo perché non è stata estate, non perché, di per se, luglio non sia sempre stato un mese spensierato ed estivo, il mese dei campi estivi, dei ragazzini che corrono su e giù dalle montagne, le battaglie con i semi d'anguria, i gavettoni. Per la prima volta da quando ho iniziato con la biblioteca sento il bisogno di chiudere baracca e burattini e fare pausa, pensare alle cose che mi sono state suggerite, leggere, se riesco prendere un po'di sole, che non fa schifo. Così abbiamo deciso,io e i miei, che non fanno ferie da un fantastilione di anni, di andare a città lontana, per una settimana/dieci giorni, e fare la vita da ferie, anche se in appartamento. Potremo andare a trovare la cugina di mia madre, zia L.,più volte nel corso del periodo, che non si può starci per più di mezz'ora perché non si concentra più, si stanca e da i numeri. Ho voglia di fare due o tre piccole cose, dalla gita sul lago con la motonave al ritorno alle mie montagne, che sono incredibilmente vicine, quelle montagne su cui vorrei riuscire ancora a salire con le mie gambe, che invece non sono più disponibili. Ma arrivare fino a Madonna di Campiglio (per gli amici Butwoman of  Dogtake) sarebbe proprio bellissimo. Almeno le dolomiti sono lì, a portata di mano. Cascate, paesaggi, libri, chiacchiere. Coi me veci, ma siamo talmente abituati a stare insieme che vanno benone, oltretutto hanno bisogno di staccare tutti quanti, quindi ben venga questa cosa. A presto.