E' un Bridimondo

La coperta è gelata, e l'estate è finita, buonanotte, questa notte è per te


A parte De Gregori, in effetti stamattina sembrava proprio autunno avanzato, per fortuna nel pomeriggio il tempo si è aperto, ed ora c'è un bel sole, ma mi fido poco, in compenso sono una donna molto soddisfatta.L'altro giorno si parlava del lavoro extra che mi era stato richiesto, sembrava come favore, ed è uscito fuori che invece sarà la scusa per darmi un piccolo rimborso spese per il lavoro che faccio tutti i giorni come volontaria. Il fatto che finalmente abbiano cercato una formula per ricompensarmi, almeno in parte, per il lavoro che oggettivamente svolgo con un discreto successo. Sono molto felici dell'incontro con l'autrice che si terrà ad ottobre, autrice che ho conosciuto "girando per blog", si tratta di Sandra, che ha scritto Frollini a colazione, Cene tempestose e Ragione e pentimento, che ho ormai ordinato per la biblioteca e leggero' per prima all'arrivo, prima ancora di infilarli nella cassa per la catalogazione. Anche perché una volta catalogati c'è già chi me li ha chiesti.ieri il ragioniere dell' ente, o meglio colui che tiene letteralmente i cordoni della borsa, oltre ad avermi comunicato l'importo che mi vogliono dare, ha pensato bene di informarsi se per caso compro libri (a parte quelli di Sandra, of course) e alla mia risposta negativa mi ha ordinato di cominciare gli acquisti, domani avviserò le mie colleghe, poi tenterò di nuovo la strada delle acquisizioni partecipate, più semplici in quanto la maggior parte dei libri si scelgono insieme agli altri bibliotecari, sulla base di criteri un po'piu ampi di "mi piacerebbe" o " piacerebbe all' utente x/y/z", i criteri che rischio di adottare io. Anche perché se le mie utenti sognano l'ennesima Sveva o l'ultimissima Steele ed io rabbrividisco pensando all'una o all'altra,è anche vero che l'acquisto deve avere una vita lunga, dev'essere preso, insomma, a prestito più spesso che sia possibile. E a me tocca scegliere libri che possano essere molto usati, senno' si può pensare ad uno spreco (non è propriamente così, però sappiamo bene che Il successo di un acquisto librario in biblioteca si misura sul numero di prestiti che vengono fatti del volume stesso. Ammetto di avere anche scoperto che è necessario spingere un poco sui diversi libri per poterli prestare, se li offri in lettura a diversi utenti prima o poi trovi quello che lo apprezza, e lo propone ad altri, lo propaganda, e in qualche maniera ti salvi.Non vedo l'ora di cominciare, ed ammetto di aver e poca voglia di leggere i libri che ho selezionato per la serata sulla prima guerra mondiale, che terremo ad ottobre (non ho molta fretta di farlo per settembre, la guerra è un tema che non amo affatto, però quest'anno cade il centenario) ed il comitato tutto ha proposto l'argomento, visto che negli altri casi ho fatto di testa mia.. Stavolta devo cedere, e fare quel che mi dicono gli altri, ma a modo mio. Pensavo che invece di fare un libro solo si potrebbero farne quattroq: Rigoni Stern, per gli effetti che la guerra ebbe sull'altopiano, (L' anno della vittoria), Remarque (niente di nuovo sul fronte occidentale) per lo stravolgimento che provoco' nei giovanissimi soldati sconfitti, Hemingway, (Addio alle armi) per il punto di vista particolare dell'inviato e combattente. Se reggo c'è anche Lussu, con la guerra vista dalle trincee (Un anno sull'altopiano).ognuno potrebbe così leggere il libro che sente più vicino e approfondire un punto di vista, ovvio che a me tocca come sempre leggere tutto, che strano... Ma tanto io leggo tutto ugualmente, vi pare? E poi io tirerei le somme del tutto, aiutando i partecipanti alla serata a barcamenarsi tra gli avvenimenti e le ottiche.Vedremo se ci riesco!q