A volte le ciambelle riescono col buco.

Come immagino saprete, ieri era il grande giorno.Vi annuncio che sono sopravvissuta, e che è andata alla grande. Solo. Solo che ieri non so chi ha ben pensato di chiudere a chiave il cancello di accesso al sotto portico della biblioteca, e io non ne ho le chiavi. Credevo che la chiave non girasse perché la serratura non funzionava, invece la chiave non gira perché apre un altro cancello. E ieri, con tutta la gente che voleva entrare, ho finalmente scoperto quale.Ma sarebbe più utile cominciare dall'inizio, da quando ho ricevuto la chiamata di Sandra che mi diceva:" Ciao, conosci il paesello di M.?Perché io sono in piazza."Lo confesso, ero lontana dall'essere pronta, ma mi sono vestita alla velocità della luce e sono corsa in piazza, ad accogliere la mia gemella siamese del giorno. Si, perché se vuoi che il soggiorno di una persona che tu hai invitato sia piacevole tocca a te renderti disponibile. In ogni caso ci siamo finalmente conosciute di persona, le ho presentato la sala in cui si sarebbe svolto l'incontro, e alla fine sono riusciti ad approfittare della visita guidata al castello. Di cui sono stati entusiasti, bene! E poi arriva l'ora, la lotta senza quartiere con il cancello, vinta dal medesimo, io che alla fine scopro quale cancello si possa aprire con la mia chiave, che ovviamente funziona solo dall'esterno, e io sono all'interno. Insomma, in qualche modo riesco a far entrare le persone, la serata incomincia.  Un successo, a mio parere. La cena, a base di baccalà, una compagnia diversa da quella che avevamo preventivato, ma con la quale ci siamo seriamente divertiti, tanto che la serata è finita al bar, per il caffè o lo sgroppino. Bello, bellissimo, quasi da rifare!A presto