E' un Bridimondo

Le dieci cose che ci rimettono in pace con il mondo


Ok, il titolo già parla da solo. In ogni caso immagino che anche voi, quando gira tutto storto, abbiate alcune cose che sicuramente vi strappano almeno un sorriso, se non riescono a farvi fare proprio pace coi vostri guai. Io vi dico le mie, e aspetto le vostre molto volentieri!1) in principio furono le patatine fritte, o una qualsiasi porcata salata, che preferisco ai dolci.2) comunque amo assai anche la cioccolata calda, ma rigorosamente con la panna (quante volte la prendo senza, per non sembrare un pozzo senza fondo con le amiche filiformi? Sigh...) 3) il profumo di libri nuovi. Ah, l'aroma del libro... Che poi, amo anche il sentire lievemente muffito del libro vecchio, alla fine, e non mi disturbano gli odori che i libri prendono dopo esser stati vissuti, sintomo dell'amore che hanno ricevuto e possono trasmettere al prossimo lettore.4) Un libro fantasy. In particolare il signore degli anelli o Harry Potter. Se le cose si fanno difficili per la mia salute prendo una delle due storie e mi ci tuffo dentro di testa, per me è un salvagente garantito. Da li sono sicura che non cado.5) scrivere sul blog. Avrete notato che questa paginetta a volte rischia di scomparire, e questo succede quando divento paranoica e penso di non potermi sfogare qui, che qualcuno possa scoprire il mio blog e quindi le mie elucubrazioni e le dichiarazioni poco misurate che a volte lancio. Poi, quando trovo la forma giusta, mi sfogo qui, ed anche col vostro aiuto riesco a ridimensionare qualunque problema.6) camminare sulla neve fresca, nel silenzio della nevicata o del post nevicata. E' una sensazione di beatitudine quasi religiosa, inoltrarsi in quel mondo nuovo, candido e silenzioso.7) l'odore del pane appena sfornato, anche del pane fatto in casa. Non importa quanto ti girano, ne prendi un pezzetto, scottandoti le mani, e rosicchiandolo ti senti al sicuro.8) la risata di mio nipote. Lui è sempre stato tipo da risata esplosiva, quelle sganasciate a bocca piena incontenibilmente contagiose. Se non fosse incredibilmente sensibile agli umori di chi lo circonda e quindi se non fosse che gli passa la voglia di ridere, se ti vede giù, basta comunque istigarlo un poco perché funzioni immediatamente da antidepressivo istantaneo, e ti trovi a ridere con lui, magari facendovi le pernacchie sul collo a vicenda senza più ricordarti perché diamine eri così triste.9) il canto. Se sei triste canta. Se sei veramente triste, canta più forte, un poco per volta i dolori usciranno da te, si attenueranno mano a mano che il volume della melodia cresce.Il direttore del mio vecchio coro mi ha aiutata tantissimo una sera, e forse non saprà mai quanto. Avevo pianto tutto il giorno, e sicuramente i miei occhi gonfi lo dicevano, sono comunque andata alle prove perché ne avevo bisogno. Bene. Se stando in coro a volte canti col pilota automatico, non è così se canti da solo, e quindi lui mi ha costretta a ripetere le strofe di un brano non so più quante volte per far provare al coro il vocalizzo che doveva stare sotto le strofe. Mi ha calmata, nonostante tutto.10) ovvero lo shopping compulsivo. Lasciatemi comprare uno smalto, magari di un colore improbabile che non avrò mai il coraggio di mettere, e sono la donna più felice del mondo...Ok, io mi sono confessata, ora tocca a voi!