E' un Bridimondo

Don't you remember, the reason you loved me


Ok, il titolo è pesante, per scomodare Adele dev'esserci quanto meno una tragedia sentimentale in corso, la necessità di non sentirsi l'unica sfigata sulla faccia della terra e simili... Invece Phoenix from mars mi ha fatto venire una voglia matta di raccontare un episodio della mia preistoria. Perché dovete sapere che io, che non batto chiodo da secoli, alla scuola elementare ero molto ma molto impegnata. Non avevo la fila, ma avevo il marito. Per rassegnata decisione del resto della classe io e lui eravamo Maria e Giuseppe nella recita di Natale, scritta in genere da me medesima, che dovevo per l'appunto stendere il copione coadiuvata dai miei compagni, poi la maestra avrebbe approvato e coordinato la messa inscena. Gesù era sempre una mia bambola, per dire.G., un bimbo con gli occhiali, gentile, appassionato degli alpini, il suo papà gli aveva insegnato per l'appunto la canzone "sul cappello". Era soffocato dalla mamma, figlio unico, un cocco, anche lui arrivava a scuola (dalla strada parallela) in piedi sul predellino del motorino della sua mamma, una signora decisamente imponente con un codino di cavallo minuscolo. Se si sentiva minacciato o offeso scatenava me, ricordo che mi mandò contro un mio compagno per fargli ringoiare un insulto, e invece questo ragazzino mi ha sbattuto la testa contro la ringhiera. In tre tempi. A quel punto i miei si sono preoccupati che la mia "storia" con G. Diventasse un problema per me, e mi han costretta a lasciarlo. Dopo essermi sentita Giulietta per un po' naturalmente ho mantenuto una stretta amicizia con quel fanciullino anemico ed appiccicaticcio (massimo della romanticheria? Quando avevo le codine me le accarezzava con un dito dicendo:"cucicuci" col vocino per cuccioli scemi). Con la scuola media le nostre strade si sono divise, finché, una decina di anni dopo, mi è arrivata una telefonata da...sua madre. Argh! Avevamo più di vent'anni, e lei mi ha telefonato per sapere se lui poteva chiamarmi più tardi, ma si può? Accettata la chiamata, ho però rifiutato la proposta, mi chiedeva di andare a cantare in un coro nel quale cantava anche lui, coro in cui sono comunque finita alcuni anni dopo, ci siamo incrociati, ma se non ricordo male lui aveva qualcuna per le mani (speriamo andasse bene anche alla mammina sua, va, che altrimenti sono guai!), ed in ogni caso il nostro sole era già tramontato, e da lungo tempo mi chiedevo che cosa ci avessi mai trovato in lui.Per la rubrica "misteri dell'amore" la vostra inviata Bridigala