E' un Bridimondo

Di libri, ancora una volta.


Ciao a tutti, su suggerimento di Sandra Frollini mi stavo chiedendo quali sono i libri che hanno veramente segnato la mia formazione personale, che sono stati importanti per me, e quindi cercherò di farvene un elenco in base alle cose che mi hanno lasciato.1) il tanto vituperato libro Cuore, di Edmondo De Amicis. E' stato il primo libro letto da sola, in un'estate, una edizione vecchia e credo non avesse la copertina, addirittura, tanto era stato già letto. Uno di quei libri dal sentire di cantina, pieno però di sentimenti che al giorno d'oggi sarebbero molto utili.2) La storia infinita, di Michael Ende, perché il potere ed il valore della fantasia sono assoluti, e i bambini di oggi abdicano troppo facilmente in favore della tv o dei giochi precostituiti. Ogni volta che come bibliotecaria ho suggerito a qualche ragazzino (io l'ho letto in prima media, oggi lo consiglio in terza/prima superiore) di leggerlo il suddetto è tornato felice e arricchito dalla lettura.3) I pattini d'argento, di Mary Mapes Dodge,  bellissimo affresco dell'Olanda e delle sue abitudini, i suoi personaggi mi hanno accompagnato per molto tempo, come vecchi amici che ogni tanto occhieggiavano dallo scaffale in cui conservavo il libro per verificare che tutto andasse bene. Neanche a dire che lo consiglio spesso alle ragazzine che leggono solo Tea Stilton.4) Il nome della rosa, di Umberto Eco. L'ho letto  in tre giorni nell'estate dopo l'esame di terza media, l'ho amato così tanto da farci la tesina alla maturità, nel frattempo ha beneficiato di più riletture, e temo che la mia copia sia (leggermente) masticata. In effetti devo decidermi a riprenderlo in mano, manco da quel monastero da troppo tempo, sarebbe ora che controllassi come stanno Guglielmo ed Adso.5) Jane Eyre. Nella stessa estate la cugina di mia madre, quella che stava a città lontana, mi ha invitata a trascorrere otto giorni da lei. Il riposino obbligato mi ha spinta a chiederle qualcosa da leggere, quello che avevo preso in biblioteca era finito praticamente subito, e lei ha ripescato una vecchia copia di Jane Eyre, romanzo che ho amato alla follia da allora. 6) Il capitan Fracassa, di Teophile Gauthier, letto in una versione ridotta in francese, durante la scuola media, quel personaggio mi ha così coinvolta e commossa... 7) La città del sole di Tommaso Campanella/ Utopia di Tommaso Moro, li ho messi insieme per la loro oggettiva somiglianza, e perché mi sono capitati in mano (sempre santi i mille lire) nello stesso periodo. Che belle visioni, a fronte della brutta fine fatta da entrambi i filosofi!8) Il signore degli anelli, JRR Tolkien. Immenso, appena ho avuto soldi miei da spendere ho ricordato il vecchio consiglio di un compagno delle medie e di un altro del liceo e li ho investiti in quell' enorme tomo. Imprescindibile. 9) Il mastino dei Baskerville, A.Conan Doyle. ok, l'ho letto a fine elementari o all'inizio della scuola media, ma grazie a questo gioiellino e' cominciato il mio profondo amore per i gialli10) i romanzi del ciclo bretone di Chretien de Troyes. La cavalleria del medioevo, un esame universitario che mi ha fatto innamorare.e voi? Sono curiosissima...