E' un Bridimondo

So che tu ami le stelle, gettarti nell'occhio del primo ciclone


Non perdi occasione, di darti da fare....In buona sostanza ricominciamo.ricominciano i patemi d'animo "devo studiare" "sono stanca, non ho voglia" ma "devo studiare", "arriva l'esame, me la faccio sotto" "non ci riesco" "e se mi domanda quello che non ho fatto in tempo a studiare? E se vuole segarmi così non posso chiedergli la tesi?" Poi c'è la seconda parte della questione. "Se non mi sbrigo assumono un altro" "Oddio, devo muovermi, ma sono completamente finita" "spetta che anche se ho da studiare devo preparare l'attività x o quella y, che me le chiedono da mo'" , "occhio alla collega perché ..."se avessi tenuta nervosa sarebbe tutto quasi accettabile, stressante ma nella norma. Invece I miei nervi, grazie alla mia gemella cattiva (aka la malattia),sono assolutamente indipendenti ed incapaci di resistere alle attività qui sopra elencate e spero di sbarellare solo il minimo indispensabile. Per il resto ho ormai deciso di scegliere una linea di azione, che sia la più "liscia" possibile, grandi sorrisi e grande collaborazione con la nuova arrivata, lei fa il lavoro e io supporto, dandole quelle indicazioni necessarie a costruirsi il quadro della situazione. Tanto i supporters che fanno la ola in fondo alla stanza io li vedo, e mi basta. Stasera ho una serata che temo un poco, perché la trovo piuttosto rischiosa. Ho scelto, come vi dicevo da tempo, "Libera nos a malo", un vecchio libri scritto da un autore vicentino, Luigi Meneghello, dal cui romanzo "piccoli maestri" hanno tratto qualche anno fa un bel film con Accorsi, Pasotti e Marco Paolini. Per non trasformare la serata in uno scalcinato amarcord delle cagne che si tiravano da bambini e dei catasu conseguenti, (cagna: puzzetta; catasu:sberlone) ho pensato di cercare un parallelo tra le descrizioni di Meneghello e quelle del "signore degli anelli". Dove sta il parallelismo? Nell' epica sottesa ad entrambi, l'una è epica del ricordo, della memoria dell'infanzia da parte di un emigrato in Inghilterra, professore universitario di fama che ricorda le sue umili origini, l'altra è lo studio del processo di genesi dell'epica, da dove nasce? A quali bisogni risponde? Quale percorso segue la costruzione di un pantheon organico e di vicende mitiche che precedano la creazione del mondo? Il paragone è di molto ardito, tuttavia voglio rischiarlo, proprio per alleggerire alcuni aspetti che potrebbero diventare fondanti (conosco i polli ai quali organizzo le serate).