E' un Bridimondo

Wind of change?


Non esageriamo. Avevo voglia di un bel titolo propositivo, quasi allegro, e la canzone mi piace, così mi è venuta in mente. Comunque. Fino ad ora  è stata una settimana da incorniciare perché è andato tutto benone: nato il nipote, sono andata avanti con lo studio, la collega mi è diventata improvvisamente amica, ho ricevuto una bella "recensione" davanti alle autorità, con tanto di pacche sulle spalle da parte dei colleghi, come dire "è qui". Abbiamo cominciato a comprare,anche attraverso me la collega sta scoprendo come si debba fare Acquisti senza cedere in maniera assolutamente pedissequa alle richieste dell'utenza. (Va bene comprare quello che chiedono, ma se invece del romanzetto becero ne trovi uno che sia di livello superiore meglio, insomma, cercare di guidare ed educare un poco il gusto dell'utenza in modo che leggano cose scritte bene sugli argomenti che desiderano leggere), e il fatto che andando a trovare altri colleghi e spiegando il dilemma acquisti, si è sentita rispondere paro paro quello che le dico io, l'ha costretta ad arrendersi alla mia logica. Il fatto che, tutto sommato, puoi pensare all'utenza, quando compri, anzi, ci pensi, e magari dici "si, stavolta posso prendere la Steel" (che va come il pane), però se nella stessa bolla vedi un libro d'amore scritto da un'autrice che sai che inserisce anche qualche problematica più complessa accanto all'amore tout court, rinunci alla regina del rosa e ti butti sulla nuova leva, sperando che lasci al lettore qualcosa in più. Ho risposte precise dal lavoro, nel senso che ho continue dimostrazioni del fatto che lavoro bene. Sulle cose a cui non arrivo sta provvedendo lei, e va bene così. Va bene che mi lasci una settimana di nuovo padrona di casa, ora scopriamo oggi come si è alzata, al solito, se si è alzata male, qualcuno nei cieli provvederà. E io giocherò a nascondino.baci