E' un Bridimondo

La nave dei folli


Mi sono venute in mente due persone che nel posto dove abitavo prima avevano la fama dei matti. Uno viveva in una grande casa fatiscente e trascurata, solo, e girava per il paese sulla sua bicicletta. Era sempre vestito con vecchi abiti scompagnati e le scarpe scalcagnate, con pochi capelli sulle tempie, lo sguardo buono. So che le uniche reazioni negative che aveva erano contro i ragazzacci che andavano a tirargli sassi sulle finestre, o lo tormentavano. La sua casa, ora, e vuota, probabilmente i nipoti non si sono ancora accordati per venderla. L'altra era una signora, ricordava la mamma di Ginny in vita da strega, stesso trucco, stesso colore di capelli. Viveva in una casetta di corte, una di quelle a tre piani con una stanza per piano. Nel tempo ho scoperto che in gioventù era stata una buona sarta, che era sposata ed aveva una figlia. Vita bella finché lei non ha incontrato la bottiglia, e non l'ha più lasciata. Il marito ha fatto di tutto per riprendersela, alla fine le ha comprato quella casina e l'ha lasciata più o meno al suo destino. Dal cortile interno lei poteva andare all'osteria, a rifornirsi, e quando per qualche ragione cercava di trattenersi, l'ostessa andava a cercarla. Che schifo.mite anche lei, quando non era "storta" salutava, e a volte si poteva tranquillamente fare due chiacchiere. Stavamo facendo una delke nostre mitiche partite a ciupa scondare (nascondino) quando, una sera d'estate,è arrivata di corsa, attaccandosi al campanello di una famiglia del quartiere. Era terrorizzata. "I vien torme, aiuto, i vien torme!" Ossia "vengono a prendermi", e c'è voluto del bello e del buono per calmarla. E' morta qualche tempo dopo, ho visto la polizia fuori da casa sua, e ho sentito che l'ostessa, andandola a cercare perché non la vedeva da giorni, l'aveva trovata morta. Si era rotta l'osso del collo cadendo dalle scale, ed è stato allora che ho conosciuto la sua storia. Se prima mi faceva pena, dopo me ne ha fatta di più.Vi auguro una buona giornata, a presto