E' un Bridimondo

Bang bang, he shot me down...


Ciao a tutti. Tranquilli, sto bene, nessuno mi ha sparato, a parte il forte raffreddore che mi ha steso. Ieri non sono andata al lavoro, avevo qualche linea e non mi sentivo bene, oggi sto già meglio, ma sto ancora buona per sicurezza, che ahimè non si sa mai. Come sempre lasciar sola la mia collega non mi attira, ma sembra sia andata bene, il resto degli impiegati non le ha lasciato chiudere il doposcuola (non doveva esserci, in teoria, neanche l'altra volontaria), ma è andato tutto bene, la volontaria si è presentata, e gli assistiti erano pochi, quindi non è stato eccessivamente sofferto. Lunedì tornerò alla carica, risolvendo una rogna che ho lasciato sospesa, ed è mia, proponendo in via definitiva il grande Gatsby (ma mi son portata a casa anche il giovane Holden, da occhiare, potrebbe essere interessante come argomento, son tutte mamme e papà, parlare di adolescenza e dei suoi problemi potrebbe essere una buona idea). Jack Frusciante e' uscito dal gruppo, ho scoperto, ogni tanto lo danno a scuola, e sinceramente lo trovo troppo legato alla mia adolescenza per rappresentare davvero gli adolescenti in modo universale, per non dipingere solo noi fighetti anni novanta, che pensare alla mia adolescenza come ad un periodo che se ne è andato da vent'anni e passa, beh, mi raggela. Venerdì della settimana prossima, tanto per passar di palo in frasca, la famosa riunione con i compagni, e mi fa piacere, tutto sommato, lo stronzo al cubo non ci sarà, mi fa tristezza che parlasse di una compagna assente nello stesso modo in cui ne parlava quasi trent'anni fa, con disprezzo e schifo, che, per carità, brutta persona, triste, depressa, con un padre coinvolto in guai giudiziari enormi (sembra che sia stata coinvolta, in seguito, anche lei) e così via... Ma la pietà per una situazione così dove la mettiamo? Lei è sempre stata vittima del modo di vivere della sua famiglia, credo di essere stata l'unica in classe che passava del tempo con lei (che mi ordinava di togliermi le lentiggini col succo di limone, perché sono proprio brutte, e il suo colorito era il verde marcio) perché tutti la schifavano come una lebbrosa. E ammetto che non era una persona piacevole, ma trattarla come fosse trasparente, o allontanarla ad insulti ogni volta che tentava un approccio mi sembrava una cosa atroce. Con me non andavano tanto più leggeri, ricordo che avevo in classe un caro amico, e ci sentivamo ore al telefono nel pomeriggio, ignorandoci al mattino, perché lui non poteva far sapere che eravamo amici, gli altri gliel'avrebbero fatta pagare. Ci siamo anche scontrati un po' perché non apprezzavo affatto la cosa. Eppure se ho voluto che continuassimo a sentirci non appena rientravamo a casa ho dovuto abbozzare. Comunque, sperando di tornare in sella quanto prima vi auguro un ottimo weekend. A presto!