Cita un libro, ottava tornata

Buongiorno a tutti, e, ovviamente, Buona Pasqua. Io, invece di essere a Messa a cantare a pieni polmoni, sbolsego (ossia tossisco disperatamente) sul divano, termometro in una mano e tazza di roba calda nell'altra. 'Na tristezza, insomma. Ma non diamoci per vinti, il mondo è sempre bello, e non può piovere per sempre (cit.). Oggi comincio facendo i complimenti al vincitore della scorsa tornata, che con una citazione scientifico -filosofica in effetti ha centrato il tema in maniera particolarmente interessante, e lo trovate qui.Il tema scelto e' l'infinito, uno di quelli che, per essere trattati come Dio comanda, secondo me richiedono un minimo di cultura scientifica, ma, va da se, la sottoscritta manca di tale prerequisito, quindi il mio primo pensiero e' andato all'omonimo canto leopardiano. Ma perché semplificarsi la vita quando ce la si può complicare? E allora Leopardi si, ma quello appassionato del Canto notturno di un pastore errante dell'Asia. Vi invito, come sempre a fare una visita all'iniziativa di cui questa tenzone è costola: qui