E' un Bridimondo

Buondì


Ok, oggi e' lunedì, e dovrei trovare qualcosa di interrssante di cui parlare. La verità è che sono nel limbo, o nella nebbia, che dir si voglia. So cosa fare, so come devono andare le cose, ho già tutto pronto, il mio piano per la conquista del mondo è in partenza. Ma sembra tutto fermo, e ovviamente i gufi che mi tubano nelle orecchie non rendono tutto più lieve, al contrario. Ovvio, devo calmarmi un filo, che ultimamente salto, stamattina ho fatto il campionato di lettura del giornale di venerdì, sarà mica sensato, no? Tanto lo so che il lunedì non ho il giornale, già domani semmai leggero' quello del giorno. Ma devo preparare la serata del grande Gatsby, ovviamente, libro che per me è bellissimo, struggente. L'amore profondo e disperato di Jay per Daisy è una delle cose più belle in assoluto che ho letto e visto al cinema. A fronte del vuoto pneumatico che Daisy ha tra un orecchio e l'altro e nel petto. Spererei che il crooner, uno dei miei utenti, venisse alla serata, lui è un amante dei ruggenti anni venti, ma non ci conto troppo, ora dovrei mettermi a scegliere i passi da leggere, magari la prima apparizione di Jay, con lo sguardo fisso sulla luce verde del molo lontano, l'incontro tra i due antichi innamorati a casa del narratore, e quegli occhi onnipresenti ed ossessionanti, gli occhi del cartello dell'oftalmologo. Con i due avvenimenti che portano al precipitare della situazione, e forse la festa di Tom e Myrtle, direi che non serva altro. Sogno americano, sogni di Gatsby, disillusione del narratore, classismo e superficialità, i temi possono essere tanti, voglio vedere dove riesco a portare il discorso domani sera.Manca sempre meno all'esame, ovviamente, e io sono in ansia, anche se bene o male sono pronta. Non posso fare più di così.Stasera ho la prima prova di teatro, dovrei impararmi a memoria le poche battute che proveremo, vediamo se ci riesco, anche se non ne ho voglia devo pur tentare, visto che ho dato la mia parola al nuovo regista.Come sempre avrei solo voglia di dormire, e invece mi tocca fare centomila cose, ma come dice qualcuno a cui voglio molto bene, ci si riposa solo dopo morti. No?