The great Gatsby

Ok. Bella serata, quella di ieri, felice come una Pasqua io per i risultati raggiunti. Non c'è nemmeno stato bisogno di far fatica, la discussione se la sono fatta da soli, io ho dato una spintarella in partenza, qualche interventino qui e la' per assicurarmi che si tornasse a bomba, ma in sostanza mi son goduta la serata. E mi sono divertita, ovviamente, parecchio. Perché il libro non è piaciuto, ma la discussione e' decollata che neanche lo shuttle, sulla scorta di un gentile signore che ha fatto suo il personaggio di Gatsby, e ce l'ha portato nel cuore con intensità. Bello. Questo gruppo e' composto di persone che amano leggere ma non sono letterati, anzi, il messaggero di Jay e' un camionista, ad esempio, ma nel gruppo Da sempre un grande apporto. E' la cosa che mi piace di più, e che spero non perderemo mai, la capacità di discutere di un libro senza formalità, senza infilarci nella trappola della critica letteraria, e di quello che gli altri hanno detto/fatto/pensato sul tema. Tocca a noi, alle teste di quella decina di appassionati che magari con fatica, con pregiudizio, con disinteresse, con la testa piena di altri problemi, affrontano il tema scelto, e ci si appassionano. Ora saltano tutti in attesa del prossimo libro, e spero di poterlo scegliere in modo sereno, senza la pressione tipica della gent. Coll.Su quel fronte ci sarebbe qualcosina da dire, i tempi di attesa mi snervano ma sono necessari, può darsi che ci voglia più tempo del previsto, ma la strada sembra segnata. Quindi, forse, riesco a programmare un po'di ferie, e poi... :-D