E' un Bridimondo

Parole, parole soltanto parole, parole tra noi


Non cambio mai. E quando mi sento forte, invincibile, sulla cima del mondo... Arriva il momento in cui qualcuno ti prende per i piedi e ti tira giù. E di brutto, anche. Il lavoro per fortuna non c'entra, se non fosse che deve andar bene per forza, o rischio il baratro, alla faccia del mio buon umore perenne, che evidentemente è' sopratutto un esercizio per convincere me stessa. Oggi ho scoperto che sarò obbligata ad una visita ogni tre mesi oltre ai prelievi, che vuol dire andare due otre volte ogni tre mesi in reparto. Mi fingo Wonder woman e invece pretendono che io ricordi in continuazione che sono debole e dipendente da loro. E' idiota vederla così,sono protocolli stringenti a cui sono evidentemente obbligati per migliorare il servizio, per me stare in quel posto che puzza di disinfettante e sofferenza e' solo la dimostrazione che sono un'handicappata di m.... Punto. So che non è' vero, intanto però è tutto il giorno che sono sconvolta, fingo di nulla, mi intenerisco per i colleghi che mi fanno gli auguri di buon onomastico, per gli utenti che telefonano per gli auguri (sempre a me) ma in fondo al cuore ho questo tarlo, questa piccola sofferenza che ora mi ha riempito gli occhi di lacrime tanto brucianti quanto stupide. Se puoi cambiarlo perché ti arrabbi, e se non puoi cambiare perché ti arrabbi? Devo accettarmi per quello che sono, non l'ho mai fatto, e non sono mica convinta di riuscire a farlo ora,naturalmente. Dovrò farci i conti se il lavoro sfumasse, ovvio, perché allora non avrò più niente a "tenere su" quel mucchio di briciole che in realtà sono. Bello sfogo del kaiser, eh? E questa settimana poi, che non c'è nessuna di voi supporter, a darmi la pacchetta sulla spalla e dirmi quanto sono brava e bella. Dentro brucio di rabbia, per una cosa così stupida, e fatta a mia tutela, oltretutto. Pure è una cosa che mi destabilizza a morte, dimostrando che sono tenuta insieme solo dalla mia volontà, che per quanto forte non è così granitica come la mia spacconeria annuncia. Si, ragazzi, sono una gran spaccona, essenzialmente, per nascondere il fatto che dentro me la faccio sotto. E sia, accipicchia, domani andiamo a fare questo maledetto prelievo e vediamo se posso scoprire di che morte dovrò morire. E che faccia metterò su (probabilmente quella del pittbull più ringhioso sulla faccia della terra) non lo so proprio. A presto, va.