Si, ce l'ho una tuta blu, ma non corro, almeno non nell'accezione solita. Le mie corse sono date dal lavoro, che per fortuna c'è, e questa settimana anche dalla visita trimestrale dal dottore. Lunedì comincio alle nove, ma prima del mio arrivo mi avevano già telefonato due volte dall'ufficio. Niente di che, ma mi preannunciavano una riunione che non sapevo di avere (convocata la sera prima, tanto per capirsi). Nel frattempo abbiamo preparato la bellezza di due altre attività con tanto di richiesta per l'uso del logo del comune limitrofo con cui dividiamo le attività di biblioteca. Su questo il mio principale sarebbe tassativo, mentre gli altri non sono interessati ad aggiungere il nostro logo al loro. Problemi zero. Ho una ragazzina che sta facendo uno stage nello stabile, e siccome tutti hanno i loro lavori già impostati e ci sono almeno un paio di lavoratori socialmente utili cui rifilano i lavori più noiosi mi hanno chiesto di seguirla nel mio orario, in modo da occuparle del tempo in cui non saprebbero cosa farle fare. Ieri abbiamo lavorato sugli acquisti: quale sistema seguiamo per comperare i libri? L'ho fatta ragionare e abbiamo stilato una proposta d'acquisto, che probabilmente modificherò in due o tre aspetti, ma comunque c'è, e visto che non c'erano utenti almeno le ho fatto fare qualcosa. Sabato mattina sveglia all'alba per andare ad un corso di aggiornamento, sto crogiolandomi nella gioia... Mi tocca arrivare con tre quarti d'ora di anticipo, e spero sinceramente che la sede sia aperta almeno mezz'ora prima. Pazienza. In tutto questo non mi sono ancora abbonata a spotify, che mi piace molto e mi farebbe compagnia, non ho ancora comprato il controller per la Wii che mio fratello mi ha sequestrato per far giocare i suoi bimbi e a me serve per fare fisioterapia, almeno quel po' di fisioterapia da divano che non faccio più da troppo tempo. Se ho ripreso a zoppicare c'è un perché... In tutto questo aggiungiamo che tutto il lavoro che sto facendo col ragazzetto che seguo e' inutile. Fino a giugno gli sono rimasti cinque giorni di assenza. E basta. E lui è un mago nell'impuntarsi sotto la trapunta, e sua madre non riesce a farlo alzare, se lui non vuole. Che palle.
E correndo correndo, di notte da solo...
Si, ce l'ho una tuta blu, ma non corro, almeno non nell'accezione solita. Le mie corse sono date dal lavoro, che per fortuna c'è, e questa settimana anche dalla visita trimestrale dal dottore. Lunedì comincio alle nove, ma prima del mio arrivo mi avevano già telefonato due volte dall'ufficio. Niente di che, ma mi preannunciavano una riunione che non sapevo di avere (convocata la sera prima, tanto per capirsi). Nel frattempo abbiamo preparato la bellezza di due altre attività con tanto di richiesta per l'uso del logo del comune limitrofo con cui dividiamo le attività di biblioteca. Su questo il mio principale sarebbe tassativo, mentre gli altri non sono interessati ad aggiungere il nostro logo al loro. Problemi zero. Ho una ragazzina che sta facendo uno stage nello stabile, e siccome tutti hanno i loro lavori già impostati e ci sono almeno un paio di lavoratori socialmente utili cui rifilano i lavori più noiosi mi hanno chiesto di seguirla nel mio orario, in modo da occuparle del tempo in cui non saprebbero cosa farle fare. Ieri abbiamo lavorato sugli acquisti: quale sistema seguiamo per comperare i libri? L'ho fatta ragionare e abbiamo stilato una proposta d'acquisto, che probabilmente modificherò in due o tre aspetti, ma comunque c'è, e visto che non c'erano utenti almeno le ho fatto fare qualcosa. Sabato mattina sveglia all'alba per andare ad un corso di aggiornamento, sto crogiolandomi nella gioia... Mi tocca arrivare con tre quarti d'ora di anticipo, e spero sinceramente che la sede sia aperta almeno mezz'ora prima. Pazienza. In tutto questo non mi sono ancora abbonata a spotify, che mi piace molto e mi farebbe compagnia, non ho ancora comprato il controller per la Wii che mio fratello mi ha sequestrato per far giocare i suoi bimbi e a me serve per fare fisioterapia, almeno quel po' di fisioterapia da divano che non faccio più da troppo tempo. Se ho ripreso a zoppicare c'è un perché... In tutto questo aggiungiamo che tutto il lavoro che sto facendo col ragazzetto che seguo e' inutile. Fino a giugno gli sono rimasti cinque giorni di assenza. E basta. E lui è un mago nell'impuntarsi sotto la trapunta, e sua madre non riesce a farlo alzare, se lui non vuole. Che palle.