E' un Bridimondo

Che sempre allegri bisogna stare...


Non ho ancora chiesto le ferie, il momento non è quello giusto, anche se ne ho bisogno come dell'aria che respiro, perché sto collezionando disturbi (spero psicosomatici) peggio di una centenaria, però adesso devo far funzionare una serie di cose, la fuga la potrò prendere più avanti, anche piccola, ma staccare mi serve, per forza. Sta per partire il progetto che desideravo tanto (ma chi me li fa fare, che è sempre tutto a carico mio?), e questo significa che devo tirar su le maniche e pedalare, arrivano incontri di ogni genere, devo cominciare anche a preparare il libro per la serata, stavolta ho scelto il primo libro della saga del signor Malaussène, Pennac, insomma, che è piaciuto, e meno male. Per cui ho tanta carne al fuoco e zero energie, ma passerà. Anche perché, più avanti, devo meditare le ferie, quelle vere, in modo da prepararmi dei nuovi ricordi. Ultimamente sono riuscita a recuperare le foto delle mie vacanze solitarie, ed ho scoperto, senza lo spirito critico che contraddistingue il primo sguardo alle foto (che, diciamolo, non possono riprodurre davvero il momento, figuriamoci), che in realtà sono riuscita a mostrare davvero quello che ho visto, e che addirittura mi sono riuscite alcune foto egregie. Ci sono scatti orrendi, come sempre, ed il fatto di non rischiare di sviluppare un intero rullino da trentasei con trentotto foto mosse è favoloso, come a volte lo è scoprire che una foto sbagliata è bella proprio per quello, o che hai cancellato proprio l'unica foto presa al volo della statua del tuo mito letterario, Sherlock Holmes, e vorresti mollarti una testata in mezzo agli occhi, ma pazienza. Stavolta sto meditando se fare un'altra crociera, perché troppo pullman non è il massimo per il mio fisico, mi stanca tanto, patisco dolori alle gambe a stare tanto ferma, e sulla nave ti muovi quanto ti pare. Certo, quest'inverno ho letto Una cosa divertente che non farò mai più, di D.F.Wallace, che distrugge il mito della crociera con un senso dell'umorismo piuttosto caustico, però la nave ti porta dove vuoi e tu puoi farti la tua vacanza in solitaria senza alcun rischio, magari scegliendo di aggregarti qui o li a qualcuno che ti prende in simpatia o preferendo fingere di scomparire e andartene a cena in solitaria (ma mai in malinconia). Oppure... Boh, basta staccare, che ultimamente svariono! A presto!