Ci vuole calma...

e sangue freddo, con un cagnetto così vivace. Io e mia madre siamo tutte graffiate dai dentini aguzzi dello stronzetto, che in compenso è buono e coccolone come non mai. E' un vero disastro perché preso dalla foga del gioco è capace di farsi male, per fortuna che poi non è mai nulla di serio, e lui per un pezzo si ricorda di stare attento, per cui rivela anche di essere piuttosto intelligente. Con me ha un rapporto di grande amore, non sale in braccio a nessuno come fa con me, strofinandomisi addosso come non mai (ora giro con un eau de toilette che si chiama cane bagnato, per intendersi)e io mi sento molto onorata per la tenerezza che mi dimostra, sto riuscendo a fare in modo che capisca "solo coccole,  niente morsi", in genere accoglie le coccole e smette di rosicarmi le mani, rispondendo con leccatine e strofinando il muso sul mio petto. Dolce, lui. Io in questo periodo mi sono accampata al lavoro, con tante attività da fare che fanno perno su di me e quindi devo in qualche modo organizzarmi in modo che funzioni tutto. Ho organizzato e accompagnato la visita alla mostra di Van gogh in città, mostra che devo dire non contiene nessuna opera tra le più belle del pittore olandese, sono una grande quantità di disegni, soprattutto, che dimostrano quelle che erano le sue deficienze, ma anche la sua indubbia capacità espressiva. Pur non avendone la formazione poteva fare solo il pittore. Fantastico. Stasera invece ho organizzato un incontro sulla guerra fredda, interessantissimo (io ho già seguito la serata), tra l'altro tenuto da chi era in prima linea all'epoca, quindi particolarmente bello.