E' un Bridimondo

Primo maggio, su coraggio...


e dunque ogni tanto bisogna pur che mi faccia sentire. Non ho guardato la data del mio ultimo sproloquio, ma temo che sia passato molto tempo. Spero che domani non troverò la biblioteca ancora abitata dai resti del bar temporaneo della sagra, che avere l'area bambini ripiena di liquori non mi attrae, ma sarà quel che dio vorrà. I nipoti crescono, e sono belli e bravi, la mia collega che è andata in pensione da poco si trova ad affrontare un'emergenza dura, riguarda la salute del marito, e sto pregando  che si risolva presto. È morta una utente e tremo per un'altra di cui non ho più notizie, ma la vita è anche questa e non posso soffermarmi troppo a pensare a chi non mi è così caro. Il tempo vola, e io dovrei ricordarmi di impostare una relazione, e di preparare una micro guida al museo per quando le mie colleghe sono senza di me, insomma, sono sempre molto presa. Oggi ho la visita in neurologia, non ne ho voglia perché devo spiegare che ho interrotto le cure per via dei denti, che fino all'altro giorno mi hanno fatto male sul serio. Oltretutto ho sbagliato a ricordare la data e cominciato a cercare di fare i prelievi troppo tardi (fatti comunque ). Ho ottenuto che un'insegnante si interessi al mio lavoro sulle letture per la scuola media, e io ne sono felice, ho persino fatto tessere nuove proprio in virtù di questa spinta. Aspetto altre classi delle elementari a trovarmi in biblioteca, farà loro un gran bene, e la maestra collegamento racconta alle altre maestre quello che possono trovare. Per ora vi lascio, a presto