E' un Bridimondo

Recensioni e scarpe


Dunque, avevo in mente di recensire alcuni gialli, uno che sto leggendo ed una serie che ha molto successo in biblioteca, ma devo anche ammettere che oggi il mio pazzo pazzo cane ha fatto la sua. In poche parole, complice la distrazione dei miei genitori, in due riprese mi ha decimato il parco sandali, in particolare modo oggi ha distrutto un sandalo in maniera irrimediabile, e mia madre ha ricucito altre due ciabattine (di due paia diverse, altrimenti era troppo facile), per cui un attimo di panico l'ho avuto, salvo poi ricordarmi che il cane non era sorvegliato attentamente perché io ero a comprarmi un paio di sandali comodi, per cui posso sopravvivere alla distruzione di quelli carini ma non comodissimi che si è pappato oggi. Torniamo alle mie recensioni.comincerei con la serie di Roberto Centazzo, Squadra speciale minestrina in brodo, che in biblioteca ha un certo successo, perché è lieve, intelligente, e permette di trascorrere ore spensierate mentre si seguono le vicende dei tre ex poliziotti soprannominati Kukident, Malox e Semolino. Tre amici, molto diversi tra loro, pieni di umanità, che si danno alle indagini lunghe e rognose che i colleghi in servizio non hanno tempo per seguire come si deve. Io, intanto, sto leggendo un giallo ambientato a Milano, Torto marcio di Robecchi, e devo dire che lo stra consiglio, per il misto di ironia e lieve cinismo con cui il protagonista veleggia tra le vicende. Ancora non l'ho finito, ma almeno così non posso spoiler apre, vi pare? Visto l'inzuppata di giallo, se non l'avete capito, io i gialli li amo, passerei al mio guilty pleasure, il rosa. Per essere nostro non ho mai preso in considerazione il rosa finché, da bibliotecaria, non mi sono resa conto che si tratta di una fetta consistente delle letture dell'utenza, e badate bene che non ho scritto al femminile con delle ragioni ben precise. Così ho cominciato a farci la bocca, per una questione professionale, se ami quello che compri cercherai di comprare il meglio in quel settore, no? Mi sono messa alla ricerca di rosa con contenuto, ossia di rosa che parli anche di qualcosa, di qualche tema, e mi sono imbattuta nel leggerissimo (ma carino) La cosa più bella che ho, di K.A. Tucker, e nel più intenso (e sboccato, ma è proprio necessario parlar di sesso in maniera volgare?) e doloroso Nonostante tutto ti amo ancora, di Samantha Towle.Nel primo, la protagonista è una turista americana che sta facendo un giro d'Europa, , in Irlanda, si trova coinvolta in un attentato dinamitardo. I paesaggi gaelici, un po' di storia dell'IRA, tanti palpiti del cuore, ma su questo tema ho altri consigli molto più intensi da darvi.Il secondo ha avuto molto effetto sugli utenti, racconta di Mia, una ragazza in fuga da un !fidanzato violento e da una vita che non vuole più. Incontrerà l'amore, ma dovrà confrontarsi con i suoi demoni, tra cui i disturbi alimentari. Rovinato da un linguaggio triviale di cui non sentivamo la necessità, per il resto ha spunti molto profondi, ed entrambi hanno il difetto del rosa odierno: il continuo cambio di punto di vista, se letto i qui e la, nessun problema, ma se tutti ti raccontano la storia alternando lui e lei... Basta... Tanto ripetere due. Volte la trama cambiando gli aggettivi non è necessariamente una cosa geniale... Direi che ho detto tutto, a presto!