E' un Bridimondo

Shetland


Non so se abbiate visto qualche puntata della serie messa in onda dal canale Giallo, in cui un investigatore dall'aria molto british, biondiccio, pallido e dalla faccia di uno che sta per vomitare, risolve delitti terrificanti in un ambiente nebbioso, bucolico e terribilmente triste. Ecco. Le Shetland nella mia visita non si sono minimamente discostate dall'immagine che dà la serie tv, visto che la giornata trascorsa a terra è stata caratterizzata da una pioggerellina gelida che formava una nebbia tanto suggestiva quanto fastidiosa. Ora so cosa intendono gli scrittori inglesi quando parlano di nebbia che penetra fin nelle ossa. La nostra visita ci ha permesso di vedere parecchia campagna, formata da minuscoli villaggi, che non sopravviverebbero senza i negozietti : il tempo è spesso così schifoso che muoversi in macchina non è consigliato, quindi gli approvvigionamenti vanno fatti in loco. Pecore, mucche, i famosi pony. Le isole sono state colonizzate per prime dai vichinghi norvegesi, e ancora oggi la struttura di molte case è mutuata dallo stile norvegese, gli abitanti di queste isole sperdute si sentono ancora più norvegesi che scozzesi, del resto la Scozia le ha ottenute nel 1400. Dopo aver visto Tingwall, parlamento vichingo all'aria aperta (e questa, scoprirò è proprio la caratteristica del parlamento vichingo), praticamente un prato con disponibilità di acqua potabile, ci siamo fermati a Scalloway, per ammirare le rovine di un castelletto fatto costruire dal nipote di Maria Stuarda, odiato dalla popolazione per la sua crudeltà e perchè nessuno ama governatori imposti dall'esterno, dal pugno di ferro e senza nessuna conoscenza del territorio. Al ritorno del nostro tour in autobus mi sono fermata solo qualche minuto a Lerwick, che probabilmente avrebbe meritato una visita più approfondita, ma era freddo, e io mi stanco facilmente, per cui sono stata contenta di incrociare una coppia di conoscenti e prendere il tender di ritorno con loro. Nell'attesa del tender, mentre eravamo in fila al controllo, abbiamo visto spuntare una foca dietro l'ultima barca, tirare su il testone, guardarci perplessa e poi rituffarsi sott'acqua. Se mai mi capiterà di tornare alle Shetland saprò di non aver bisogno di prendere l'escursione, visto che Lerwick è costruita intorno al molo, è molto caratteristica, ed avrei serenamente potuto fare un giro del paesotto (che, udite udite, possiede gli unici semafori di tutte le isole) e immergermi nell'atmosfera del luogo senza bisogno di spendere soldi. Quindi, a chiunque si fermasse qui solo qualche ora consiglio di girarsi Lerwick in autonomia, eventualmente prendere un bus locale, ma non è così indispensabile spendere una fortuna per farsi un'idea del luogo. Il plus dell'escursione venduta dalla nave sono i dati storici o sociali che snocciolano le guide, che in autonomia mancano totalmente.Comunque tempo british per un luogo estremamente british.A presto