E' un Bridimondo

Reikjavik, secondo giorno


In questo caso specifico, abbiamo passato la notte alla fonda nel porto della capitale, e la scelta di visitare il circolo d'oro il primo giorno è stata dettata dalla lunghezza del l'escursione, in modo che dovendo levare l'ancora alle 18 io fossi già in nave da un po' di tempo. Nessun pericolo di essere lasciata a terra. In questo secondo giorno ho voluto provare a scoprire la città, che però è una grande zona pedonale, per cui la cosa è stata un po' complessa. L'escursione a cui ho aderito prevedeva di visitare un campo di lava con delle enormi "sbollature ", semidistrutto dagli inglesi perché andavano a recuperare li la terra di riporto per l'aeroporto vecchio, costruito durante la II guerra mondiale, chiamata dagli islandesi la guerra benedetta perché per la prima volta in questa terra desolata è arrivato il benessere e la loro posizione geopolitica ha permesso loro di trovare gli appoggi per liberarsi dal giogo danese. La tappa successiva è stato il Perlan, un museo con una cupola, intorno a cui c'è un belvedere da cui vedere la città, cosa che abbiamo fatto. Città nel cui profilo compare essenzialmente la Hallsgrimskirkja, chiesa progettata da Gunnar Samuelson, che cercava un linguaggio architettonico islandese. È una chiesa immensa e molto austera, nel tipico stile protestante.L'ultima tappa è stato il porto antico, a due passi dal centro, molto suggestivo e... si, puzzava di pesce. Qualcuno ha chiesto di scendere nei pressi del centro, e così ha visitato la zona pedonale. Io purtroppo ero davvero stanca, alla quarta escursione di fila cominciavo ad essere profondamente stanca, per cui me ne sono rimasta in corriera e sono tornata al porto, sulla nave, a partecipare alle attività ludiche e rilassarmi. a presto