Ebbene sì, la prima settimana di lavoro "normale" volge al termine, ancora sono viva, anzi, vivissima, e tutto va bene. Ho sentito un paio di utenti che sapevo particolarmente fragili e in difficoltà, e sono ben felice di sapere che stanno bene, mi si allarga il cuore a non doverli ancora inserire in quello spazietto del mio cuore in cui si trovano quegli utenti che non sono più con noi. Visto che ho parecchi anziani non è strano, come non è strano che ci sia tanta volontà da parte mia di ricordarli, perchè si trattava di persone un po' più fragili, o di persone che ci hanno lasciato di stucco, andandosene sul più bello e senz'avvisare. Non volevo però parlare di tristezze, soltanto ringraziare di poter essere di nuovo qui, di nuovo alla mia scrivania, di scrivere al mio pc, e lavorare, e avere comunque scambi con le mie persone, anche se limitati, anche senza i miei famosi abbracci. Sì, mi rendo conto che in alcune situazioni(poche e selezionate) mi sono spinta fino agli abbracci: con una ragazza tanto cara che mi è venuta ad annunciare di avere perso il proprio figlio, ad esempio. Che fai, non l'abbracci? Non la stringi anche più forte quando torna per dirti che ci riprova e che sta andando tutto bene? Non ti scappa la lacrimuccia quando passa con il porte enfant solo per farti conoscere il suo pargoletto? Non abbracci quella mamma che viene a riportarti un libro e ne approfitta per dirti che non sa come dar da mangiare alle sue figlie? lo fai, ve lo dico io, anche se oggi tra guanti, mascherine e distanziamento sociale te ne guardi bene. Non vedo l'ora di ritornare ad agire come sempre, questa, asettica e con mascherina e guanti, non sono io, anche se trovo corretto, per me e per gli altri, seguire le regole. Avrei trovato corretto attendere lunedì, tra l'altro, perchè è così che doveva essere, ma abbiamo capito che le cose vanno e bisogna agire di conseguenza, sono tornata dietro la scrivania con otto giorni di anticipo, ma va tutto bene, quindi... perfetto così, avanti tutta!A presto
Ricominciamo!!
Ebbene sì, la prima settimana di lavoro "normale" volge al termine, ancora sono viva, anzi, vivissima, e tutto va bene. Ho sentito un paio di utenti che sapevo particolarmente fragili e in difficoltà, e sono ben felice di sapere che stanno bene, mi si allarga il cuore a non doverli ancora inserire in quello spazietto del mio cuore in cui si trovano quegli utenti che non sono più con noi. Visto che ho parecchi anziani non è strano, come non è strano che ci sia tanta volontà da parte mia di ricordarli, perchè si trattava di persone un po' più fragili, o di persone che ci hanno lasciato di stucco, andandosene sul più bello e senz'avvisare. Non volevo però parlare di tristezze, soltanto ringraziare di poter essere di nuovo qui, di nuovo alla mia scrivania, di scrivere al mio pc, e lavorare, e avere comunque scambi con le mie persone, anche se limitati, anche senza i miei famosi abbracci. Sì, mi rendo conto che in alcune situazioni(poche e selezionate) mi sono spinta fino agli abbracci: con una ragazza tanto cara che mi è venuta ad annunciare di avere perso il proprio figlio, ad esempio. Che fai, non l'abbracci? Non la stringi anche più forte quando torna per dirti che ci riprova e che sta andando tutto bene? Non ti scappa la lacrimuccia quando passa con il porte enfant solo per farti conoscere il suo pargoletto? Non abbracci quella mamma che viene a riportarti un libro e ne approfitta per dirti che non sa come dar da mangiare alle sue figlie? lo fai, ve lo dico io, anche se oggi tra guanti, mascherine e distanziamento sociale te ne guardi bene. Non vedo l'ora di ritornare ad agire come sempre, questa, asettica e con mascherina e guanti, non sono io, anche se trovo corretto, per me e per gli altri, seguire le regole. Avrei trovato corretto attendere lunedì, tra l'altro, perchè è così che doveva essere, ma abbiamo capito che le cose vanno e bisogna agire di conseguenza, sono tornata dietro la scrivania con otto giorni di anticipo, ma va tutto bene, quindi... perfetto così, avanti tutta!A presto