E' un Bridimondo

Lungo un viale ingiallito d'autunno..


Sì. Ok, bisogna dire anche le cose meno belle, quando capitano. LA mia nonna non c'è più. Per essere onesti non c'era più già da molto tempo, e per essere ancora più brutalmente onesti non c'è mai stata sul serio. Non è mai andata "via" con la testa, semplicemente, dal punto di vista affettivo, non è mai stata davvero la mamma di mio padre, l'ha sempre rifiutato, ignorato, ha sempre prediletto mia zia, e quando la zia è morta, troppo, troppo giovane, ad essere comunque onesti, ha continuato a trattare i miei cugini come fossero la sua unica famiglia. Aveva un blando interesse per me, in quanto nipote femmina, e un disinteresse totale nei confronti di mio fratello, ma quando mi sono ammalata ha perso ogni interesse anche nei miei confronti, non avrei potuto avere dalla vita il successo che a lei è stato negato, quindi non contavo più nulla per lei. Ha fatto male accorgermene, come mio padre le telefonava almeno due volte alla settimana e le raccontava tutto di sè senza mai ricevere risposta, così io le ho sempre voluto bene, non avevo nessun altro nonno cui rivolgere l'affetto che in genere si riserva loro, ma un po' per volta ho capito che il suo affetto era dimostrato unicamente dalla mancia che elargiva. Vivendo con i miei cugini, e volendo mantenere la ferrea presa che esercitava su mia zia (lei era malata), ovviamente ha cominciato a dare fastidio, e quindi alla prima occasione, una frattura del femore, è stata messa in casa di riposo. Lontano da noi, che gia eravamo lontani, ma lontano anche dal suo paese, dai miei cugini, da tutto ciò che voleva continuare a comandare. Ora se n'è andata così, sola, perchè giustamente le RSA rimangono accuratamente isolate, senza che ci avvisassero che era stata male, che quel boccone che le era andato di traverso le aveva procurato un'infezione polmonare, senza poterla salutare, senza che le cose rimaste in sospeso potessero avere un qualche compimento.Ciao nonna,dobbiamo lasciarti andare, tu che volevi restare. Restare, e dirigere la vita nella direzione che tu volevi seguire, contrariamente a quello che la vita ha deciso per te, che hai sempre voluto più di quello che potevi raggiungere, e non hai mai visto cosa avevi intorno a te. Mi dispiace nonna, avrei voluto essere più forte , capace di non lasciarmi abbattere dalla tua pervicacia nel non vedere me, mio fratello,e soprattutto mio papà, tuo figlio, nonna, che ti ha amato con tutte le sue forze fin dalla nascita, che tu hai ignorato con determinazione, e magari riuscire a mostrartelo, questo uomo, quello che è diventato davvero, nonostante tutto il disinteresse che ha ricevuto da te. Nonostante le ingiustizie, quando hai avuto bisogno, la cosa che l'ha ferito di più è stata l'impossibilità di allungare la mano e trarti in salvo, perchè tu quella mano non l'hai mai presa, neanche se stavi annegando. Sarebbe bastato un gesto, nonna, e non saresti morta così, lontano da chi, nonostante tutto, ti amava davvero. Anch'io ti ho voluto, ti voglio e ti vorrò sempre bene, spero che "di là" potremo finalmente parlare in serenità, dirci tutto quello che non abbiamo potuto "di qua".UN giornoA presto