E' un Bridimondo

Passerà, passerà, finiremo tutti in banca prima o poi..

Coi perché, coi chissà, con le angosce di una ricca povertà...

scusate mi sono lasciata trasportare dalle rimembranze sanremesi, visto che siamo in periodo. E no, non ho alcuna intenzione di entrare in argomento sulle polemiche a riguardo, ormai Sanremo non rappresenta quasi più ciò che sentirete in radio, è solo un vecchio rito polveroso, per cui non vedo a che scopo parlarne. Piuttosto credo di essere ormai tornata io, è tornata la patente, senza esame, sto riducendo le goccine della felicità (di mia volontà, ma mi avevano detto di usarle almeno tre mesi e di interrompere a scalare, mi sto facendo lo scalare da sola, ma non vedo drammi all'orizzonte, quindi direi che l'esperienza va a chiudersi).Il lavoro è impegnativo, con sfide che per molti sono banali, ma per me sono abbastanza fastidiose (ormai sono campionessa mondiale di lotta nel fango con la fotocopiatrice), ho scoperto di avere poca forza nelle mani, ed è per questo che io e la cucitrice saremmo due estranee, potendo eviterei di usarla perché mi faccio proprio male, invece sono arrivata a pinzare quaranta fascicoli da venti pagine l'uno e sono ancora viva ( mi sento anche un eroe, ma è un tantino esagerato). Alla fine del prossimo mese si concretizzerà un'attività che aspetto con ansia innegabile, ovvero verrà a presentare uno dei suoi libri Umberto Matino, autore locale di gialli e saggistica, ma qualcuna di voi lo conosce per esserne stata incuriosita dall'incipit di uno dei suoi romanzi ai tempi del contesto di Io leggo perché, e sono sinceramente emozionata, anche perché dalle e-mail che ci siamo scambiati sembra una persona davvero squisita, in più ospitare un autore i cui libri sono entrati nel cuore mio e degli amici del gruppo di lettura è per me un vero colpaccio. A breve ricominceranno le prove di canto, a maggio si riparte con una nuova commedia (è un nuovo ruolo da coprotagonista, sono sempre io a tenere il centro della scena...), e ho già individuato la metà per le prossime vacanze. Devo solo andare a prenotare e poi fermarmi le ferie (il mio capo direbbe di fare il contrario, ma prima devo accertarmi che il viaggio parta in ogni caso). Stavolta mi "accontento" (mai termine è stato più sbagliato) delle isole campane, se tutto si incrocia, altrimenti penso comunque di restare in Italia, che non l'ho certo vista tutta. 
A presto 

quando il sole tornerààà..

Immaginatevi le tonsille di Al Bano bene in vista, così cominciamo con una bella risata, va. Io adesso comincio a sentirmi me stessa, mi diverto, con i nipoti, con quel pirata del cane, con gli utenti, che sono sempre persone assai particolari, insomma vivo. Ho passato delle belle feste di Natale, e i colleghi si sono adoperati perchè facessi quasi una settimana di ferie, la biblioteca è rimasta chiusa per l'incredibile tempo di tre giorni (non c'erano sostituti disponibili, in teoria quindi non avei dovuto fare ferie). Mi sono ricaricata, ne avevo bisogno, ancora non ho notizie dell'esame di guida, spero di scoprire quando dovrò farlo, intanto ho fatto qualche prova, e a parte le manovre me la cavo già benino, per il resto vedremo, dovrebbe essere facile, mi è venuta un'idea che voglio provare. Ho passato un bell'ultimo dell'anno, divertente, le mie torte salate sono piaciute, (quest'anno ho fatto un plumcake alla scamorza affumicata, olive e pomodori secchi), canto di gusto, ho visto Star Wars e mi sono divertita, sto guardando serie tv... insomma, viva la vita! Sono persino riuscita a fare alcuni lavori che non mi aspettavo, sono riusciti quando non ci credevo, e direi che è una buona cosa, insomma, con pazienza e con fatica si riesce ad arrivare dappertutto. Non ho molto altro da dire, per ora, quindi vi saluto

a presto

L'anno che verrà

... l'anno che sta arrivando, tra un anno passerà: io mi sto già preparando, è questa la novità. L'anno nuovo è inesorabilmente cominciato già da tre lunghi giorni, anche al lavoro sono già tornata, e va bene così, insomma: il 2020 è partito, di gusto e di corsa, con un bel raffreddore che però è durato il giusto, nonostante il mio sistema immunitario sia pericolosamente basso (mi auguro che cominci a rialzarsi, che così non mi cambiano la terapia, altrimenti sarebbe una vera rottura). Ancora non ho notizie della patente, ma a questo punto non me ne frega se non il giusto, sarà quel che dio vorrà, e pazienza, finalmente il farmaco fa effetto e mi sono stabilizzata, comincio ad avere voglia di smetterlo, ma lo farò quando mi dirà il medico. Io me la cavo bene con l'auto, quindi non dovrebbe esserci problema, nel fare l'esame, se mi toccasse,  insomma, lasciamo andare le cose come devono, e vediamo un po', semmai ci preoccuperemo dopo. Insomma, sarà anche merito del sole, ma sto passando un periodo decisamente piacevole e allegro, ne avevo bisogno dopo il momento del tunnel, così triste e senza speranza (ma sapevo benissimo che stavo sbagliando, che nulla è senza soluzione, e che se le persone che si occupano della burocrazia dei disabili hanno una pietra al posto di cuore e cervello non è strano, tocca a me come a tutti, quindi testa bassa e pedalare). Insomma,anche se c'è chi dice "anno bisesto anno funesto" direi che dopo il 2019 non può andare a male anche il 2020... giusto? Non voglio fare propositi, mi accontento di vivere, che è già abbastanza, mi sembra.

Vi abbraccio, intanto, e vi auguro

Buon anno

A presto