.Si sentono i tonfi del pallone da basket del campetto oltre la strada.E' un monotono rimbalzare del pallone, costante e poi un attimo di silenzio e il rumore piu' forte del tabellone colpito con forza e altre volte del cerchio di metallo del canestro, quindi si ritorna al solito palleggiare.Noia.E' noioso il rumore, è noioso il tempo è noiosa questa domenica pomeriggio.Non le ho mai amate le domeniche pomeriggio.Umido. Nuvoloso. Tutto immobile, almeno piovesse sarebbe comunque un movimento.Mi alzo e a piedi scalzi vado in cucina.Apro le ante in ricerca di qualcosa.Ma cosa?Dolce o salato?Forse dolce, ma anche salato se..........No dolce, ma cosa?Non i biscotti, non ho nemmeno un pezzetto di cioccolato, e comunque non mi andrebbe, avrei voglia di qualcosa di soffice, di avvolgente, leggero ma che riempia il gusto.No nulla. E' andata male qualsiasi ricerca.Sapevo già di non voler nulla. Ciò che devo riempire è un buco "dentro".Un vuoto di novità. Le attese non le sopporto.E non ho nemmeno voglia di mettermi lì a cucinare, a sperimentare a provare.Mi mangio un capecake, piu' per abitudine che per voglia. Perchè c'è. Sembra un fiore, il centro di una margheritona.Già noia.E ho smesso ormai da tempo di mettermi lì a pensare ai buoni propositi per l'inverno.Prendo ciò che capita, mi guardo attorno, mi lascio tentare e sfiorare.Aspettando
Broccolove 2.0.Da fine settembre.Ecco.Sì, riunione con il "socio".Broccolove per la prossima stagione. Ormai ci siamo.