BrokeBack Stories

Un raccontino nuovo di zecca, molto eccitante ...


In vacanza con papà   Avevo compiuto 18 anni e finalmente avevo finito la scuola.Con mio padre avevo un rapporto strano: nonostante avessimo pochi anni di differenza, mi impauriva la sua presenza fisica e il suo modo di fare autoritario da militare quale era.Papa' aveva allora 39 anni e mi aveva sempre trattato da suo pari anche se a me veniva difficile contraccambiare.Mia madre era andata via anni prima, lasciando papa' per un suo collega e recidendo definitivamente i rapporti con noi.Andavo in palestra con papa', spesso lo avevo visto nudo anche a casa. Spesso mi soffermavo in bagno ad ammirare il suo corpo e il suo sesso, me lo immaginavo a letto come una furia umana e sapevo che era molto ben dotato in quanto molte mattine mi era capitato di vederlo entrare in bagno in slip e vedere il rigonfiamento sulle mutande.Finito la scuola, mi aveva promesso di passare con me un po di vacanze e ci eravamo organizzati comperandoci una tenda: il suo sogno era di andare in giro con la moto e la canadese ed abbandonare l'alloggio al mare che possedevamo.Partimmo finalmente per la vacanza con la moto, pochi vestiti, la tenda e due sacchi a pelo diretti al sud.Durante il viaggio, nonostante le numerose fermate lungo gli autogrill, abbiamo parlato poco anche perché lui sapeva che la velocità in moto mi spaventava e non perdeva occasione per dirmi che non avevo i coglioni e ci rideva sopra. Io ero terrorizzato per le sue spericolatezze e mi incazzavo quando mi offendeva e lui non perdeva occasione per ridere.Arrivammo finalmente al campeggio, sistemammo la tenda e poi andammo a fare la doccia e poi a cena.Quella sera mi chiese se ero stanco e che avrebbe avuto voglia di uscire e mi ha chiesto se mi andava una birra oppure volevo uscire per i fatti miei. Accettai la birra ed andammo in un locale facendo molto tardi.Papa' aveva familiarizzato con un paio di ragazze del posto che facevano le cascamorte con lui e lui ne approfittava per tenerle sulla corda : sapeva di essere un bel tipo e con le donne ci sapeva fare. Spesso a casa ogni tanto ne portava qualcuna e io sentivo i gemiti notturni. Me lo immaginavo scopare e la cosa mi eccitava.Quella sera tornammo in moto al campeggio, parcheggiammo e poi scherzammo sulle donne che aveva conosciuto e mi diceva che non gli sarebbe dispiaciuto fare una cosa a 4 e questo mi eccitava. Non aveva problemi a manifestare le sue cose, sapevo da anni che si scopava fiumi di donne e la cosa non mi imbarazzava ma, la proposta di farlo assieme era una novità e mi faceva eccitare.Facemmo la doccia, era notte fonda, eravamo uno di fronte all'altro. Potevo vedere il suo cazzo, i coglioni, la schiuma sul corpo e lui vedeva le stesse cose. Continuava a parlare come se nulla fosse anzi, ogni tanto faceva degli apprezzamenti sul mio cazzo che vistosamente era piu' piccolo del suo e rideva di gusto.Finito la doccia andammo in tenda.Continuammo a parlare per un po e poi si decise di dormire. Dormivamo assieme in un materassino gonfiabile doppio ma ovviamente vicini visto lo stretto spazio della canadese.Era buio ma, i lampioni della strada, riuscivano ad illuminare all'interno della tenda.Papa' prima di dormire si tolse il costume e mi disse che non sopportava il tessuto di notte chiedendomi se la cosa mi imbarazzasse.Dissi ovviamente di no ma io continuavo a mantenerlo e sui mi sfotteva. Lo tolsi anche io e mi misi di fianco di fronte a lui che stava con la schiena a terra e gli occhi chiusi.Io continuavo a guardarli il cazzo ed i peli del torace, quella luve anche se era fioca, mi permetteva di vedere tutto. Papa' ogni tanto si accarezzava i coglioni con fare maschio e questo mi eccitava da morire. Ero in tiro senza rendermene conto, ero eccittato allo spasimo e avevo paura che se ne accorgesse aprendo gli occhi. Cercai , facendo uno sforzo disumano, di chiudere gli occhi e pensare ad altro ma durò poco. Mi sveglio' il russare di mio padre, segno che stava dormendo,e ne aproffittai per riaprire gli occhi e continuare a guardare il suo sesso. Ben presto mi accorsi che la mia erezione era di nuovo al massimo.Avevo dei sensi di colpa per quello che mi stava succedendo.Avevo avuto qualche esperienza con le donne e, un paio di volte avevo accettato difarmi spompinare da un amico ma nulla di piu'.Fantasticai sulle dimensioni del cazzo mentre lo vedevo crescere anche se non era in tiro. La cosa mi piaceva da morire.Mi girai di lato cercando di dormire anche se avevo una serie infinita di pensieri che mi turbavano il sonno.Respiravo piano e non riuscivo a contenere l'erezione ma ero di spalle e nessuno poteva vedermi.Da li a poco papa' si giro' nella mia direzione: lo avevo sulla schiena, sentivo il suo respiro sul collo, il contatto dei suoi peli sulla mia schiena. Respiravo piano e a fatica, il cuore mi batteva all'impazzata.Sertivo papa' sulla schiena, sentivo il suo sesso, il suo respiro, il suo odore e la mia eccitazione era diventata incontenibile.Respiravo a fatica cercando di non fare rumore ma di li' a poco si giro' sull'altro lato.Ero dispiaciuto e felice nello stesso tempo. Non riuscivo a gestire la situazione ma sicuramente mi turbava.Quando ormai ero deciso ad avviarmi a dormire, sentii di nuovo papa' muoversi e girarsi di nuovo dalla mia parte. Questa volta, oltre ad sentirlo sulla schiena, avevo la sua mano sopra in una sorta di abbraccio. Lo sentivo tutto ma soprattutto sentivo il suo cazzo in tiro dietro. Se prima respiravo a fatica, ora cercavo di trattenere il fiato piu' che potevo. La mia erezione era divampata di nuovo ai massimi livelli. Sentivo il cazzo di papa' appoggiato al mio culo, e mi stava abbracciando  Cercavo di rilassarmi al massimo e di spostarmi piano per sentire e godere di quella meravigliosa sensazione. Non avevo mai pensato a farmi scopare ma, quella vicinanza del corpo mi faceva scoprire nuove sensazioni.Sentivo papa' muoversi e sistemarsi poi, ad un certo punto si giro' schiena a terra e disse a voce alta: cazzo non riesco a dormire.Poi mi chiamo' ed io risposi, mi disse che non riusciva a dormire e ridendo mi disse che era in tiro da bestia e io mi misi a ridere.Sentii che apriva la cerniera della tenda e si accese una sigaretta e mi disse: che fai, vuoi dormire? io risposi di no e lui mi disse girati allora se non parlo con la tua testa visto che ero ancora di lato.Mi girai piano piano, ero in erezione e mi vergognavo ma dovetti farlo.Lui continuava a fumare, eravamo tutti e 2 schiena a terra con la testa sul cuscino ma entrambi potevamo vedere il cazzo in tiro uno dell'altro.Papa' disse: cazzo, anche tu sei in tiro e si mise a ridere. Spese la sigaretta e richiuse la cerniera e disse che era una settimana che non sborrava e che, per lui era una cosa straordinaria, infatti aveva una vita sessuale molto movimentata.Papa' parlava di sborrare e di scopare, qualcosa era cambiato nel nostro rapporto, mi trattava da maschio e questo mi piaceva.Alla sua affermazione di non sborrare da una settimana io sorrisi e lui mi chiese da quanto tempo non scopavo e io dissi la verità, una decina di giorni.Papa' faceva degli apprezzamenti sulla tipa con cui stavo, a lui non piaceva perche' aveva quell'aria da santerellina intoccabile e a lui quel genere di donna non piaceva. Poi aggiunse che lui, alla mia età se non sborrava piu' volte al giorno non riusciva neppure a concentrarsi e mi disse che si ammazzava di seghe e io continuavo a ridere.Mi chiese se mi facevo tante seghe ed io risposi che me le facevo ma non tantissime.Mentre parlavamo liberamente, si accese un'altra sigaretta e la offri' anche a me. Sapeva che fumavo anche se non lo facevo spesso e la cosa non lo disturbava.Fumavamo uno a fianco all'altro e parlavamo come due maschi delle loro esperienze: continuavamo ad essere in tiro e la vergogna era cessata.Mentre fumavamo mi disse che il periodo peggiore lo aveva passato a militare dove era entrato molto giovane e le regole erano allora molto rigide. Speso per il suo carattere ribelle era consegnato in caserma e per un paio di mesi non lo fecero uscire e diceva che era il periodo perggiore della sua vita: costretto a fare seghe dalla mattina alla sera.Ridevamo di gusto e poi mi disse che la sera, in camerata vedeva le lenzuola deglia altri muoversi, ognuno si segava a letto e che in camerata con loro c'era uno a cui piaceva il cazzo e qualche volta, molti di loro approffittavano della bocca del loro commilitone.Dopo questa affermazione io spalancai gli occhi dallo stupore e lui rise come un matto e mi disse: ma che cazzo, fai il puritano? quando mancava la materia prima dovevamo arrangiarci e rideva toccandosi il cazzo.Quella affernmazione non mi stupiva ma mi eccittava allo spasimo.Lui continuava a toccarsi ogni tanto il cazzo e io non sapevo piu' che fare.Disse ad un certo punto: se fossi solo mi farei una bella sega ed io aggiunsi: se vuoi esco e lui disse: puoi rimanere se la cosa non ti imbarazza e trovai il coraggio di dire ok.Mentre aveva il cazzo in mando disse: e tu non sborri? vuoi rimanere con il cazzo in tiro fino a domani mattina? e rideva.Aspettai che lui iniziasse il lento ritmo della sega, la luce era poca ma potevo vedere che lo stava facendo e io lo imitai.Ero talmente eccittato che facevo fatica a contenere la sborra ma dovevo resistere. Lui continuava ma non arrivava poi smise e disse: mi sta sui coglioni farmi una sega, ci metto una vita a venire da solo.Io rimasi con il cazzo in mano e non sapevo che fare, smisi anche io.Lui ridendo disse: fammela tu.Ci furono secondi di perfetto silenzio dove non sentivo neppure il mio respiro, non sapevo che fare. Lui sogghigno' e io mi titrovai a guardare il suo cazzo senza dire una parola. Sentii lui dire: allora? e rideva. Non sapevo che fare e mi misi su un gomito mentre evitavo di guardarlo in faccia: ora guardavo solo il suo cazzo, lo vedevo bene ed ero eccitatissimo.Lo presi in mano senza movere la mano e dissi solo: minchia se e' grosso. Lui rise di gusto e disse: beh, non è malaccio, nessuna si è mai lamentata.Continuavo a tenerlo in mano, facevo solo qualche pressione con le dita ma non osavo fare la sega finchè lui mosse i fianchi e allora iniziai.Sentivo che si irrigidiva e che cercava di ansimare meno che poteva, certo la situazione eccittava anche lui. Di li a poco mi disse: sto per venire, fallo anche tu.Mi tolse la mano e continuo' da solo ed io feci altrettanto, di li a poco io venni prima e lui un po dopo. Mi distesi schiena a terra dalla posizione in cui ero e guardavo la sborra addosso a noi.Lui disse: cazzo, ora sto meglio e poi disse: e tu? io risposi, si anche io.Ci ripulimmo con le salviette poi la sigaretta e poi uscimmo fuori dalla tenda per pisciare. Lo facevamo senza vergogna uno di fronte all'altro e poi entrammo in tenda per dormire.Mi misi di fianco e lui si mise dietro di me con la mano attorno e disse: vedo che sei abbastanza disinibito, spero che la cosa non ti turbi ed io dissi: ma dai, è piaciuto anche a me allora mi strinse e mi disse: ok maschio, e poi facendo una battuta disse: beh, meno male che abbiamo sborrato altrimenti in questa posizione, ti avrei spaccato il culo.Si rideva ma quella battuta mi aveva messo di nuovo in tiro. Era un continuo esplodere di esperienze quella notte.  Papa' era dietro di me, il mio cazzo era di nuovo in tiro, pernsavo a quello che era sucesso, alla sborrata, alla pisciata, al fatto che aveva ppena detto che poteva incularmi.Non parlavo, aspettavo che dormisse e continuavo a pensare a quello che era successo. Papa' mi eccittava, lo avevo sempre visto molto maschio ma ora eravamo entrati in un altra dimensione.Da li a poco sentii di nuovo il suo cazzo che si muoveva, non sapevo se dormiva, ma non avevo nessun timore, mi sistemai bene in modo tale di poterlo sentire, era una bella senzazione. Il cazzo continuava a crescere di dimensione, ora lo sentivo perfettamente, era di nuovo in tiro ed io con lui.Il suo braccio lo avevo attorno, ma sentivo il suo respiro pesante credetti che si fosse addormentato.aprii leggermente le gambe e toccai i suoi coglioni, prima non lo avevo fatto, erano duri e grossi con pochi peli, i coglioni grossi mi avevano sempre colpito quando lo vedevo sotto la doccia.Li accarezzai un po poi decisi di smettere, chiusi le gambe, toccai i miei coglioni che erano piu' piccoli dei suoi.Dopo poco, sentii la sua mano muoversi sul mio petto, mi stava stringendo a se e mi stava accarezzando, mi piaceva da morire poi smise.Rimasi un po deluso e pensai che era normale e che stesse sognando e in quella posizione non poteva sognare altro che sesso.Smisi di toccarmi ed aprii ancora le gambe toccando nuovamente i coglioni, questa volta presi anche in mano il cazzo e poi toccai ancora i coglioni. Smisi, chiusi le gambe e appoggiai di nuovo la mano sul mio cazzo.Quasi subito sentii la mano di papa' sul petto, mi stava accarezzando di nuovo, mi spinsi ancora di piu' con la schiena verso il suo torace. Papa' continuava ad accarezzarmi, io misi la mano dietro e cominciai a toccare il cazzo ed i coglioni, mi sembrava una cosa normale, naturale mentre lui continuava ad accarezzare il torace.Sistemai il cazzo tra le mie chiappe in modo tale da poterlo sentire tutto e mi avvicinai di piu' per non farlo scappare. Papa' smise di toccare il torace, si allontano' un poco da dietro, non potevo vedere quello che stava facendo, sentii solo le sue dita nel buco con qualcosa di scivoloso. Era la saliva.Si sistemo' ed appoggio' la cappella poi torno' ad abbracciarmi.Sentii solo che mi diceva: rilassati che ti fotto.Sentii la cappella che si faceva strada dentro il culo, sentivo dolore e piacere, bagno' ancora il cazzo con la saliva e poi inizio' a spingere. Mi chiese solo di rilassarmi e lo feci, mi sentivo slabbrare ma godevo, il dolore mi eccittava, sentivo il cazzo che si faceva strada dentro poi sentii i suoi peli sul culo e capii che era dentro, tutto dentro di me.Rimase fermo per un po di tempo e poi inizio' a fottere, prima piano poi sempre piu' forte. Ora mi stava chiavando alla grande, mi aveva messo pancia a terra, sentivo che mi svangava e il suo respiro sul collo, aveva iniziato a dirmi: ti piace il cazzo eh? allora prendilo, poi disse: ti allargo il culo, dopo un po disse: ti sborro dentro ed aumento' il ritmo della scopata. Io muovevo i fianchi e sborrai dopo di lui sul lenzuolo.Mi lascia andare ad ansimare e lui fece lo stesso. Rimase un bel po dietro dentro di me poi lo tolse. Prese le salviette e si puli' e io mi girai verso di lui.Mi chiede solo: ti è piaciuto? io dissi di si e lui disse: anche a me.La mattina non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, pensavo a lui che mi montava, al fatto che mi aveva sborrato dentro. Lui come io fummo presi dai nostri giri, ci vedemmo solo a cena e poi, io aspettavo di andare a letto, volevo rifarlo ma non successe piu' nulla per diversi giorni. Lui usciva con le sue amicizie, io con le mie, quell'episodio era passato come se nulla fosse.La settimana di vacanza fini', dovevamo tornare a casa e cosi' facemmo.Arrivammo a casa la sera tardi, scaricammo la moto , e prima lui poi io andammo a fare la doccia.Lui rimase li a radersi ed io lo vedevo di dietro, nudo ed ero eccittato.Uscii dalla doccia in tiro, lui non disse nulla, accese una sigaretta per me e per lui poi disse: vieni a dormire da me che voglio farti divertire.Lo disse con fare maschio, non attese la mia risposta, aveva in mano un tubetto di crema: sapevo che cosa avrebbe fatto e lo volevo.Si mise a letto ed io mi stesi vicino a lui, mi prese per la testa e mi disse: datti da fare portandomela sul cazzo.Aprii la bocca, misi dentro il maggior numero di centimetri, ansimavo come una cagna e lui mi spingeva il cazzo in bocca fino a farmi soffocare.Diceva: ti piace il cazzo eh? ora girati . Prima di girarmi mi bacio' con la lingua, io continuavo ad ansimare, non capivo piu' nulla, lo volevo di nuovo.Mi giro', unse il culo e mi scopo' alla grande, in tutte le posizioni, fino a farmi sborrare senza toccarmi.Da allora mi usa quando ha voglia come se fossi la sua troia personale.