Apriti Cielo

Se non l'avessi saputo....


Sapevo che sarebbe arrivato questo momento, quel giorno nel Kaokland poco prima del tramonto quando il vento è ancora tiepido e le montagne cominciano a colorarsi di rosa sapevo che avrei rimpianto quell'istante.Ricordo il silenzio intorno, solo il vento caldo del bush che accarezzava la mia pelle, l'erba gialla della savana che ondeggiava in un'armonia unica e un gatto africano a farmi compagnia... Ricordo tutto di quel giorno... ricordo tutto.Sapevo che quando sarei tornata a casa ci sarebbero state situazioni da risolvere e altre da affrontare... altre ancora del tutto inaspettate, ma per quelle non ci si può fare nulla...o quasi.Sapevo che sarebbe arrivato (o, per meglio dire tornato) il momento in cui sarei stata male, quando il dolore è talmente forte che morire ti sembra la soluzione più accettabile.Ci ho messo 10 anni per decidere una data  e a mettermi nelle mani di una delle persone delle quali mi fido di più.Nel decennale della nostra amicizia.Una scelta di fiducia, è l'unico che non ha mai detto "Preferisco non assumermi questa responsabilità, ho moglie e figli..." alla faccia di Ippocrate.Si se che le cose possono non sempre filare liscie... con me è una regola.Mi auguro di essere l'eccezione questa volta... anche se i presupposti portano ad un'unica e scontata conclusione.Attendo venerdi. Con ansia.Per mettere un punto a questa storia.Definitivo mi auguro.Non ho più la forza e la voglia di ricominciare da capo.E così non mi resta che aspettare, con una tazza calda tra le mani per non sentire il freddo e un pò di mal d'Africa per fingere che il dolore non mi stia spaccando la testa e l'anima.