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E' qui la festa.


lì nella calca, promiscuacercavo con gli occhi le tue manivolevo venissero a mesfiorare, magari appenale mie, indifferentementementre con gli occhi ti bucavoe tu li ridevi socchiudendolivezzosa, ritrosa fintamente.allora ho avuto io l'ardiresfiorando con il mio il tuo fiancochiedendo "pardon" per il contattoregistrando in un lampola morbida corposità delle carni al bacino tutt'intorno e all'anche.solo un si, di sottecchi, m'è bastatopiù bell'invito non fu mai mandatoda dietro le mani ai fianchit'ho appoggiato e tu ridendocon le natiche il mio grembohai riscaldato.così mano nella manoun posto appartato per noi duesenza un verso un detto abbiamo trovatoti sei appoggiata al murola gonna liscia sale lenta sulle cosce e il paradiso nudo m'hai mostrato.ammaliato dal misterioso ormaiquasi stordito da cotanto benecado in ginocchio affondo il viso a bere di quel nettare che s'è fatto goccia lì di tra i petali della passione il fiore.